Cultura & Società

FIRENZE, TORNANO I COLLOQUI FIORENTINI, STUDENTI DA TUTTA ITALIA A CONFRONTO SU ITALO SVEVO

Quasi mille studenti e centocinquanta insegnanti insieme a lezione per tre giorni al Palacongressi di Firenze per discutere e confrontarsi sull’opera e la figura di Italo Svevo. Sono “I Colloqui Fiorentini-Nihil Alienum” proposti dall’associazione professionale Diesse Firenze, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e patrocinata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

L’iniziativa, quest’anno alla quinta edizione, è ormai un appuntamento e un evento di carattere nazionale. Da oggi a sabato prossimo, 25 febbraio, docenti e studenti provenienti da tutta Italia assisteranno a lezioni ed incontri su uno dei maggiori rappresentanti della letteratura contemporanea. In programma anche lezioni curate da prestigiosi esponenti della cultura universitaria italiana.

I veri protagonisti però saranno i ragazzi ai quali sarà offerta l’opportunità di presentare e commentare i propri lavori (tesine, racconti, produzioni artistiche). Le scuole partecipanti sono 76: 40 degli Istituti superiori che hanno aderito all’iniziativa arrivano dalla Toscana, mentre altre 36 rappresentano tutta la penisola da Milano a Cosenza. “Ormai da cinque anni – ricorda Gilberto Baroni, Presidente Diesse Firenze – I Colloqui Fiorentini sono una presenza costante nel panorama scolastico italiano e ci conforta e ci conferma il riconoscimento e la collaborazione con gli Enti locali e nazionali: la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, che promuove l’iniziativa in tutte le scuole d’Italia, con la Provincia di Firenze, che ha inserito sia I Colloqui Fiorentini che l’altra manifestazione a carattere scientifico, ScienzAfirenze, nel suo Piano di Offerta Formativa per la scuola, la collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, il sostegno constante dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, i patrocini di Regione e Comune. Tutto il mondo istituzionale scolastico ha riconosciuto nelle nostre proposte un valido contributo per l’aggiornamento e la crescita della scuola e ci sollecita a proseguire nel nostro impegno”.

Gli studenti partecipanti, nelle vesti di moderni Freud, hanno cercato soprattutto di analizzare l’Io profondo dello scrittore, la sua identità nascosta. L’Istituto superiore Poliziano di Montepulciano propone una tesina dal titolo “Lettera a Freud”, mentre l’Istituto Marco Polo di Firenze si cimenta in un più generico “Le nostre sempre più presenti mancanze” fino al tentativo dei ragazzi del Liceo classico Montanari di Verona che con il loro “Psicoanalizzando Svevo” si cimentano nell’ardito tentativo di psicoanalizzare “l’irriducibile” Zeno-Svevo.

E analizzando Svevo i ragazzi, nella fase più critica della loro vita, l’adolescenza, hanno cercato anche di capire un po’ di più se stessi. Lo testimoniano le numerose tesine incentrate sull’analisi del rapporto con il padre (“Il rapporto con il padre e le origini”, Istituto Galilei di Arezzo) o quelle che provano in qualche modo “a capirci meglio” (“Io voglio soltanto, attraverso queste mie pagine, arrivare a capirmi meglio…”, Istituto Marconi di Catania).

Il convegno quindi che si chiuderà il 25 febbraio si presenta non solo come una opportunità di confronto e discussione ma anche come momento di crescita per mille studenti arrivati a Firenze da tutta Italia. “Siamo contenti di constatare che i titoli di molte tesine sottolineano il rapporto drammatico, conflittuale, ma importante con il padre, come il punto decisivo della letteratura di Svevo. È uno dei cardini attorno a cui ruota il convegno – sottolinea Baroni -. Non a caso è previsto anche uno spettacolo (“In rapporto col padre. Un percorso nella letteratura del ‘900”) che partendo dal capitolo della morte del padre di Zeno Cosini, affronta questo tema negli scrittori del secolo scorso. Un secolo che ha ucciso il padre, in tutte le sue forme (la tradizione, Dio, l’autorità) e che raccoglie oggi più che mai la pesante eredità di questa assenza”.

L’iniziativa rappresenta un vero e proprio corso di aggiornamento di alto livello per gli insegnanti e un’occasione di promozione e valorizzazione delle capacità degli studenti, ma non solo. Tutti i pomeriggi sarà proposta una suggestiva visita guidata nel centro storico della città per far conoscere ai più giovani l’immenso patrimonio culturale e artistico di Firenze.