Cultura & Società

Famiglie numerose: Anfn, «in casa nostra difficile che ci siano figli bamboccioni»

Nelle famiglie dove i figli possono arrivare anche a una decina è difficile che ci siano bamboccioni. A dirlo è una ricerca promossa dall’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) e commissionata al Centro Internazionale Studi Famiglia (Cisf) e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, realizzata su un campione di famiglie con almeno tre fratelli e di figli unici originari di sei diverse regioni italiane, distribuite tra Nord, Centro e Sud. Lo studio è contenuto nel libro «Educazione orizzontale. Il mestiere di fratelli e sorelle nelle famiglie numerose», pubblicato da Toscana Oggi e curato da Francesco Belletti, direttore del Centro internazionale studi famiglia, e da Raffaella e Giuseppe Butturini, già presidenti nazionali di Anfn, genitori di dieci figli.

Il volume verrà presentato oggi pomeriggio a Roma, nella sede della fondazione vaticana Centro internazionale Famiglia di Nazareth. In base allo studio, in particolare, i figli cresciuti nelle famiglie numerose sono destinati a divenire adulti dotati di personalità solide, generose, responsabili, molto più che i figli unici. Il merito sarebbe dei fratelli e delle sorelle, che si educano tra loro, secondo la ricerca. «Del resto – commenta Francesco Belletti – la letteratura racconta già ampiamente come la presenza di fratelli e sorelle – per un bambino piccolo – possa fare la differenza. Meno interpellati sono stati, invece, almeno fino ad ora, quei giovani «un po’ «in mezzo al guado», tra bambini e adulti» che, con una maturità diversa – conclude -, sono capaci di riflettere su quanto possa aver inciso, nella loro crescita, aver avuto fratelli e sorelle».