Cultura & Società

Firenze, Opera del Duomo: presentato il manifesto su «identità e missione di un museo»

Un manifesto che definisce «l’identità e la missione di un museo». È stato sottoscritto dai maggiori musei internazionali di arte antica tra cui il Louvre, lo State Hermitage Museum, i Musei Vaticani, la National Gallery di Londra, il Bode-Museum di Berlino, la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia di Firenze, la Pinacoteca di Brera. La presentazione, stamani, è avvenuta durante il convegno «Museology and Values: Arte e Dignità Umana nel XXI secolo», organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore. Nel testo si afferma che «i musei sono in grado di cambiare la vita delle persone, ma devono saper accogliere, includere e parlare a ogni tipo di pubblico». «Nella diversità delle loro espressioni culturali i musei incoraggiano un approccio empatico alle differenze, favorendo l’apertura e la tolleranza – si legge nel documento -. Essendo ospitali, inclusivi e rispettosi, essi promuovono la consapevolezza di una comunità universale nonché la convinzione che ciò che unisce le persone sia più importante di ciò che le divide».

Il convegno, entrato a far parte dell’European Year of Cultural Heritage 2018, per la sua rilevanza culturale, ha ricevuto dal Capo dello Stato Italiano, Sergio Mattarella, la «Medaglia del Presidente della Repubblica». «Il curatore del museo – prosegue il manifesto – deve interpretare il proprio ruolo letteralmente come quello che si prende ‘cura’ di ogni visitatore, proponendo un vasto arco di incontri con credenze, idee e immagini capaci di trasformare i turisti in amanti eterni dell’apprendimento».

L’attenzione è rivolta anche agli adolescenti e ai giovani adulti, che «occorre aiutare» affinché riconoscano «i temi vicini ai propri interessi» e costruiscano «‘musei delle emozioni’ nelle nostre gallerie». Infine, «gli immigrati devono vedere i musei come luoghi di emancipazione e sedi di cittadinanza, dove il racconto interculturale rivela affinità insospettate».