Cultura & Società

Firenze inaugura il Museo del Novecento

Da De Chirico a Morandi, da Emilio Vedova a Renato Guttuso, fino alla sezione fiorentina e alla Biennale di Venezia. Sede del Museo è l’antico Spedale delle Leopoldine in Piazza Santa Maria Novella, che fin dal 1208 ha sempre svolto una funzione civica per la comunità. Il complesso monumentale è stato recuperato grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio, che ha finanziato il cinquanta per cento del progetto, e al lungo e delicato lavoro di restauro curato dal Servizio Belle Arti del Comune di Firenze. Il Gioco del Lotto, uno dei tanti partner, il 28 e 29 giugno aprirà gratuitamente le porte del Museo, offrendo visite guidate, laboratori per le famiglie dal titolo «Io gioco con l’arte», e intrattenimento musicale. Il polo espone una parte delle collezioni del Comune, unita ad opere e documenti relativi agli ultimi decenni, concessi in comodato da artisti, collezionisti ed enti, che hanno generosamente sostenuto la nascita di questa istituzione. «Un luogo che permette di comprendere come sia possibile far ripartire l’economia del nostro Paese dall’Arte e dalla Cultura. Ma soprattutto un progetto che si rivolge ai giovani, per colmare quel vuoto educativo dei programmi scolastici sulla storia dell’arte contemporanea». È quanto dichiarato dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella che in occasione della festa del Patrono San Giovanni Battista, domani 24 giugno, interverrà all’inaugurazione dell’Istituto, che sarà possibile visitare gratuitamente dalle ore 12 alle 22. Con l’apertura del Museo, la città aggiunge un altro prezioso tassello alla sua vasta offerta artistica e culturale, e rende un omaggio non più rimandabile, a tanti grandi artisti e a straordinarie esperienze, ancora incredibilmente vicine. Un particolare abbonamento annuale del costo di soli 10 euro consentirà ai visitatori di tornare più volte usufruendo di tutte le iniziative e le conferenze proposte.