Cultura & Società

Firenze, rappresentazione teatrale sulla vocazione alla clausura

L’opera, già rappresentata nelle carceri di Venezia e Taranto, si presenta come l’adattamento del libro-indagine «Silenzio Amico» sui monasteri di clausura femminili di Giampiero Beltotto e ha come regista Alfredo Traversa. Il silenzio, si legge nella nota di presentazione, «rappresenta il contrasto, solo apparente, tra il fuori e il dentro, tra vita pubblica e vita in clausura». Nel libro, Beltotto racconta anche l’esperienza nel monastero benedettino di Valsarena, in provincia di Pisa, dove ha incontrato le monache: «Non ho incontrato donne sepolte vive o fuori dal mondo – spiega Beltotto -, ma un’esperienza consapevole sia dal punto di vista ecclesiale che da quello culturale, un gruppo di donne che, in nome e in forza di una fede incarnata nel tempo, autogestiscono materialmente e spiritualmente la propria esistenza».