Cultura & Società

Firenze. Caravaggio e ‘600, a Uffizi aprono 8 nuove sale

Otto sale dai nomi suggestivi: Tra realtà e magia, Caravaggio e Artemisia, Caravaggio: La Medusa, Caravaggio: Il Bacco, Lume di notte, Rembrandt e Rubens, Galileo e i Medici, Epica Fiorentina. La parte del leone la fa ovviamente Caravaggio, indiscusso fulcro della pittura di quel secolo. Ed è rosso il colore scelto per i pannelli delle sale lungo il corridoio (per non intervenire definitivamente sull’originale colore vasariano) e per le pareti delle sale interne (dalla 96 alla 99). Un rosso che si trova spesso nelle stoffe e nei parati rappresentati nei quadri di quegli anni, studiato su un modello tessile dell’epoca e realizzato con pigmenti naturali utilizzati già nel ‘600. «Otto nuove sale per 50 capolavori che, in qualsiasi altro Paese al mondo, basterebbero per realizzare un nuovo museo», spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. Il nuovo allestimento, continua, «si basa su un approccio tematico e artistico che ispira e stimola la curiosità del visitatore. L’intenzione è di creare un’esperienza intellettuale sia per i non specialisti, che per gli esperti della materia».

Presente al taglio del nastro anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella: «Quello inaugurato- sottolinea il primo cittadino- è un nuovo “mattone” del museo», perché gli «Uffizi sono una sorta di corpo vivente, in perenne trasformazione. Quella di oggi è un’altra conquista che può portare visitatori aggiuntivi agli Uffizi».