Cultura & Società

Food truck: costi, permessi e quanto si guadagna

Questo settore vive il suo periodo più felice da 10 anni a questa parte e, considerata la sua versatilità, è facile immaginare che sia un’attività parecchio appetibile da chi vuole investire e mettersi in proprio.

 Entriamo nel merito per saperne di più.

 Come fare a diventare un food truck?

 È una domanda che ingloba in sé una serie di informazioni imprescindibili.

 Parliamo dal presupposto che tu già sappia cosa è un food truck, ma è bene precisare che ne esistono differenti tipologie, fra le quali le più comuni sono i rimorchi, i furgoncini e gli ape car.

 Ciascuna di queste può essere più o meno adatta in base a cosa vuoi vendere (bakery, caffè, pizza, panini, frullati, ecc.), nonché agli spostamenti che prevedi di fare con la tua attività (posto fisso in una zona precisa, fiere, spostamenti urbani, spostamenti fra città anche molto lontane fra loro, ecc.).

Definite queste cose, si passa al vaglio del mezzo da scegliere in relazione ai costi e all’allestimento.

 Costi e allestimento food truck: i prezzi

 Quanto costa comprare un food truck?

 La risposta è: dipende. Di sicuro una discriminante principale è l’acquisto fra nuovo, usato e noleggio.

 Un food truck nuovo ha prezzi che partono da 20mila euro in su. Mentre per un usato, a seconda del modello e delle condizioni, si può spendere decisamente di meno, ma accollandosi il rischio tipico dei veicoli usati.

 Per un food truck a noleggio, invece, possono esserci delle tariffe molto variabili a seconda del modello, del contratto, della durata, ecc.

 Altra discriminante fondamentale di prezzo è relativa all’allestimento. Oltre all’impianto base del veicolo, la personalizzazione funzionale ed estetica del mezzo può incidere non poco sul prezzo finale di vendita di un food truck.

 Per farsi un’idea dei prezzi reali in base alle proprie preferenze e necessità, ti consigliamo di richiedere un preventivo ad un’azienda specializzata come streetfoodbusiness.com, una delle società fra le più famose in Italia, che propone un parco veicoli per street food davvero interessante.

 I permessi necessari

 Di base, i permessi che servono per un food truck vengono definiti in relazione alla propria mobilità.

 Per chi ha un veicolo in postazione fissa sarà necessario chiedere una licenza ambulante di tipo A. Chi invece intende spostarsi ed essere pienamente “mobile”, allora dovrà richiedere una licenza ambulante di tipo B.

Assolutamente fondamentale è avere tutta la documentazione relativa all’igiene, alla sicurezza, all’agibilità, ecc, del veicolo, così come acquisire gli attestati SAB e HACCP per te e per i tuoi eventuali collaboratori.

Per essere certo di avere tutto in regola, ti consigliamo di rivolgerti ad un consulente specializzato in materia: sarà un investimento decisivo per evitare sanzioni, in futuro!

 Quanto si può guadagnare con un food truck?

 Non possiamo fornire cifre esatte su quanto si guadagna lo street food, ma di certo possiamo fare delle stime verosimili.

Qui parliamo di un guadagno finito, che tiene conto del margine del prodotto, delle tasse, spese varie e anche di quanto costa mantenere un food truck, in media.

Secondo gli esperti, il guadagno medio giornaliero può andare dai 400 ai 1000€, cifre che possono aumentare notevolmente nel caso in cui si partecipi ad eventi, concerti, fiere, cerimonie, ecc.

Naturalmente, conta anche molto la popolarità del proprio brand, di quanto e di come si gestisce la propria immagine, oltre alla qualità del prodotto.

Un esempio lampante è la scelta di Jovanotti, che per la nuova edizione dello Jova Beach Party, ha voluto nel suo villaggio itinerante un’offerta gastronomica che contempla anche la presenza di food truck e di street food selezionato, così come si legge sul Sole24ore.