Cultura & Società

“I dipinti nelle chiese di Bibbona”, domenica la presentazione del libro

Una presentazione anticipata, nel pomeriggio di domenica nella sala consiliare dell’Ente, dai saluti del Sindaco Massimo Fedeli che, con fascia tricolore, ringrazierà a nome dell’amministrazione comunale gli autori del libro, che hanno effettuato una ricognizione dei dipinti contenuti nelle chiese di Bibbona e ricostruito le biografie dei pittori che le hanno realizzate.

Un libro innovativo, dunque, che offre nuove conoscenze e che muove i passi dal periodo medievale delle chiese nell’antico castello di Bibbona e porterà i lettori all’interno di esse, in una sorta di tour virtuale alla scoperta dei dipinti in esse contenute e dei pittori che hanno steso i loro colori sulle tele.

“Questa pubblicazione nasce dal desiderio di approfondire aspetti non noti di luoghi conosciuti: la nostra curiosità – spiegano i curatori della pubblicazione Livia Pecchia e Massimo Sarperi – per le antiche chiese del Castello di Bibbona, e cioè Sant’Ilario, San Giuseppe e Santa Maria della Pietà, è stata stimolata dalle conferenze organizzate dal comune e da altre associazioni bibbonesi. L’idea di scrivere questo libro venne cercando maggiori notizie su un quadro posto nella Chiesa di S. Ilario. Il dipinto era ‘imputabile’ ad Alessandro Fei, ma ciò non era certo. Cercando informazioni su tale pittore, scoprimmo che poco distanti da noi vi erano due esperti d’arte, Alessandro Nesi e Carlo Meoni, che avevano fatto pubblicazioni riguardanti il Fei. Facemmo insieme un sopralluogo per vedere il dipinto ed altri quadri presenti nelle chiese del paese. Per noi la sorpresa fu grande quando i due esperti ci dissero che non era l’unico quadro interessante presente, ma che ve ne erano altri non noti, forse più importanti e degni di essere descritti e attribuiti. Nacquero così l’idea e la voglia di raccontare ai bibbonesi le opere presenti nelle loro chiese e far conoscere ai turisti l’arte nella nostra comunità. Ci sembrò opportuno – concludono Pecchia e Sarperi – contribuire a ridare il giusto peso e quel legittimo lustro perduto, ravvivare la conoscenza di un passato significativo inciso in questo luogo; passato che si intreccia con le vicende toscane, con Lucca longobarda, con  Firenze dei Medici, con Pisa e Volterra”.

Nello specifico, delle attribuzioni e delle descrizioni dei dipinti contenuti nel volume che vuole proporsi come guida da tenere in borsa mentre si visitano le chiese, si sono occupati Alessandro Nesi e Carlo Meoni.

Il libro è pubblicato per i tipi di Carmignani Editrice (www.carmignanieditrice.com)