Cultura & Società

I luoghi della scienza/4: Pisa

di Francesca Galluzzi

Medie dimensioni, buona vivibilità, alta percentuale di studenti con tutto ciò che questo comporta, Pisa è definibile città universitaria. Non può essere che così: la sua Università degli Studi è fra le più antiche d’Italia. Lo Studium generale di Pisa fu fondato da Papa Clemente VI nel 1343; spostato a Firenze varie volte per questioni politiche, riapprodò definitivamente alla sede originaria con il Granduca Cosimo I dei Medici, che investì molto sullo Studium, riorganizzandone la struttura, incentivando la ricerca scientifica. Risale al 1543 l’apertura da parte di Cosimo dell’Orto Botanico di Pisa, il primo del mondo conosciuto all’epoca. Lo stesso Cosimo decise di togliere dalla clandestinità per assurgerlo a scienza lo studio dell’anatomia, facendo costruire un apposito Teatro Anatomico in via della Sapienza, dove i medici potessero esercitarsi. Nel corso dei secoli l’Università di Pisa vide fior di docenti fra i quali si citano per l’anatomia Gabriele Falloppio, per la medicina pratica Andrea Cisalpino, per la matematica Galileo Galilei e Benedetto Castelli, per la medicina teorica Marcello Malpighi e in tempi più recenti i pisani Antonio Pacinotti e Ulisse Dini.

A questo quadro storico ci si riallaccia per andare a scoprire i più interessanti luoghi della scienza, che si intrecciano con la storia del cittadino più celebre di Pisa, Galileo Galilei, che qui nacque nel 1564 e che fu battezzato nel Battistero della città. La Casa natale di Galileo si trova in via Giuseppe Giusti 24, è detta casa Ammannati dal nome della madre dello scienziato, Giulia Ammannati di origine pesciatina ed è visitabile solo dall’esterno. Il padre era invece un musicista fiorentino e la famiglia si spostò presto a Firenze; tuttavia ritroviamo Galileo a Pisa, il 5 settembre 1580, quando viene immatricolato tra gli studenti artisti dello Studio cittadino. Secondo la leggenda tramandata dal suo primo biografo, Vincenzo Viviani, risale all’anno 1583 la famosa osservazione dell’isocronismo delle oscillazioni del pendolo nella Lucerna della cattedrale di Pisa. Recandosi al Campo dei Miracoli ed entrando nel Duomo, in fondo alla navata centrale è ancora oggi possibile ammirare la lucerna, un bronzo di Lorenzi, che risalendo però al 1587 scardina la cronologia tramandata. Molto più probabilmente la lampada votiva osservata dallo scienziato è quella che si può vedere oggi nella Cappella Aula del Camposanto Monumentale. Il dato curioso è che lo studente Galilei non conseguirà mai la laurea, abbandonando gli studi universitari nel 1585, salvo tornare nel 1589 allo Studium come docente di matematica per due anni, fino al 1591.

Si potrà approfittare della Settimana della Cultura scientifica (vedi notizia sopra a destra) per visitare la Mostra di strumenti dal 17° al 20° secolo, aperta dal 3 al 21 marzo nella sede del Museo degli strumenti per il calcolo, ancora chiuso al pubblico in attesa del completamento dei restauri. Il Museo, che è andato ad occupare l’Area dei Vecchi Macelli, è gestito dalla Fondazione Galileo Galilei e ospita il Centro per la conservazione e lo studio degli strumenti scientifici dell’Università di Pisa e numerose e varie collezioni, fra le quali si segnalano la Collezione Pacinotti e quella di medaglie aventi per tema Galileo.

Fa parte dell’Università il Museo di anatomia umana, istituito in quanto tale da Leopoldo di Lorena con la collaborazione del dissettore Tommaso Biancini. Nel museo sono esposti preparati anatomici molto interessanti dal punto di vista scientifico e di grande bellezza. Si possono ammirare anche tavole anatomiche di Paolo Mascagni, che lavorò per l’Università nella seconda metà del Settecento, e collezioni archeologiche con mummie di provenienza egiziana e peruviana.

Il quadro dei musei universitari in città si completa con la visita all’Orto botanico. Quando il botanico Luca Ghini lo fondò, su stimolo di Cosimo I, l’Orto era molto diverso da come è adesso, tuttavia qualche testimonianza del passato rimane, come l’antico istituto la cui facciata è completamente decorata di conchiglie e madrepore. Gli alberi secolari, l’orto del Mirto- con 140 diverse piante officinali, la collezione di piante acquatiche, sia autoctone che esotiche, sono fra i vanti dell’Orto.

Nel sentire comune i luoghi della scienza sono riservati agli addetti ai lavori, ma sono proprio questi centri che più si adoperano per svolgere azioni di divulgazione scientifica. A Pisa troviamo la Domus Galilaeana istituita nel 1942, con una ricca biblioteca e i manoscritti di Galileo Galilei, Enrico Fermi e Antonio Pacinotti. La sezione didattica propone un percorso permanente, che può essere fruito sia dalle scolaresche, che da gruppi di adulti, tutto incentrato sulla figura di Galileo e la sua opera, con particolare evidenza sul rapporto fra etica e scienza.

Infine una realtà molto attiva nella divulgazione è l’Associazione «La Limonaia», che riunisce l’Università pisana nelle varie sedi e le province di Pisa e Livorno. L’associazione vanta fra i suoi collaboratori studiosi di fama internazionale; organizza mostre a tema che girano l’Italia e il mondo, oltre a proporre visite a laboratori di ricerca di altissimo livello, altrimenti chiusi al pubblico. La Limonaia per conto della Regione Toscana gestisce le visite al laboratorio del progetto VIRGO, una cooperazione franco-italiana, con visite a EGO, l’Osservatorio per le onde gravitazionali che si trova nella campagna di cascina. Le visite sono aperte alle scolaresche e al pubblico in genere e sono gratuite.

Così nacque la Scuola normale superioreMella prima metà dell’Ottocento, per la frammentazione del Paese gli scienziati erano di fatto completamente scollegati fra loro e non avevano modo di incontrarsi e confrontarsi; venuti a conoscenza degli incontri periodici tenuti dai colleghi tedeschi e inglesi, decisero di fare altrettanto. Il 1° Congresso degli scienziati italiani fu tenuto a Pisa nel 1839 e vi parteciparono oltre allo Studio di Pisa, il Museo di fisica e Storia naturale di Firenze e l’Osservatorio di Brera. Primo di una breve serie, perché i congressi non durarono a lungo, tuttavia crearono i presupposti per la nascita di un centro di rilevanza scientifica come la Scuola normale superiore, istituita da Leopoldo II di Lorena a Pisa nel 1846, che divenne presto luogo di eccellenza italiano per lo studio di matematica e fisica.

Tutte le informazioni

Mostra di strumenti scientifici dal 3 al 21 marzo, con orario 9,30-13,30 nei giorni feriali, 10-17 nei festivi, ingresso gratuito presso Museo degli strumenti per il calcolo, Area dei Vecchi Macelli, via Nicola Pisano 25, tel. 0502215212

Museo di anatomia umana, via Roma 55, tel. 0502218601. Aperto su richiesta, ingresso gratuito.

Orto botanico, via Luca Ghini 5, tel. 0502215374. Aperto solo la mattina dalle 8,30 alle 13.

Domus Galilaeana, via Santa Maria 26, tel. 05023726. Ingresso gratuito, percorso didattico euro 2,50.

Associazione «La Limonaia», vicolo del Ruschi 4, tel. 050970828 www.lalimonaia.pisa.it