Cultura & Società

Il Grande Fratello nel web. Cosa sono e come funzionano i software spia

In che cosa consiste un software spia?

In che modo spyware riesce a carpire i dati del malcapitato utente? Questa specie di Grande Fratello (simile a quello di George Orwell in 1984), ma tecnologicamente più evoluto, riesce ad ottenere le nostre informazioni attraverso la tecnica della raccolta delle briciole di pane ovvero delle tracce che involontariamente si lasciano nel web consultando i vari siti, utilizzando applicazioni etc. Infatti, il mondo è virtuale, perché si tratta di internet e software, però i dati che possono essere copiati o sottratti all’utente sono reali, privati e sensibili. Esistono dunque delle applicazioni appositamente create per captare queste informazioni personali di terzi, estrapolarle dal dispositivo in cui si trovano (pc o cellulare) e farne una copia altrove, come in una sorta di cloud. Tra i software spia, Mspyitaly è attualmente considerata una tra le migliori app disponibili in commercio. La sua caratteristica principale consiste nel fatto che, oltre a risultare assolutamente invisibile agli occhi dell’utente spiato, è estremamente semplice da installare.

Quando si fa ricorso a un software spia

Le ragioni che portano ad acquistare e installare su un device altrui un software spia sono innumerevoli. Partiamo dall’hacker professionista, per cui lo scopo è ricavarne dati utili da rivendere, al datore di lavoro che ritiene di dover controllare in questo modo un suo dipendente, dal coniuge o fidanzato/a geloso o insicuro che ha bisogno di riscontri circa la fedeltà del partner. Ci sono poi motivazioni di marketing aziendale, cioè vengono eseguite delle vere e proprie investigazioni nei confronti di aziende concorrenti allo scopo di entrare in possesso di informazioni utili in merito a nuovi progetti o prodotti che stanno per sfociare sul mercato. Oppure si ricorre allo spyware in ambito di indagini penali. E infine, negli ultimi anni, questa abitudine si è diffusa tra i genitori intenzionati a controllare il comportamento e le frequentazioni dei figli.

Chi di spada ferisce, di spada perisce…

Bisogna fare attenzione però e non considerare il software spia a senso unico, cioè solo come uno strumento nelle nostre mani, a nostra disposizione. Infatti, come è ovvio e possibile, potremmo a nostra volta essere l’inconsapevole protagonista dell’attività svolta da uno spyware. Come possiamo renderci conto di essere spiati? I più colpiti risultano essere gli smartphone e su questi dispositivi possiamo rilevare l’eventuale presenza di un occhio esterno tenendo monitorato il consumo di energia, lo spazio residuo della memoria, il credito. Oltre a questi primi accorgimenti, va inoltre sempre verificata, accedendo a strumenti o impostazioni, la lista della app con privilegi da amministratore: qui possiamo verificare la lista di tutte le app presenti nel nostro smartphone caricate da noi, nonché rilevare la presenza di un eventuale intruso, un’applicazione che non è stata caricata per mano nostra sul nostro cellulare. Se si tratta di un iPhone, il software-spia potrebbe essersi celato dietro l’installazione di qualche configurazioni VPN. In questo caso, dobbiamo accedere dal nostro iPhone a Impostazioni > Generali > Profili per rilevare la presenza di app a noi sconosciute.