Cultura & Società

Internet: «Pensa prima di condividere», ecco guida per sicurezza online

Fotografie, video, informazioni personali sono sempre più a portata di click grazie all’utilizzo dei social media. Nell’era della condivisione spinta dei più vari contenuti sul web 2.0 sempre più spesso si avverte l’esigenza di proteggere dati più o meno sensibili dall’uso improprio che potrebbe derivare da una loro indebita circolazione.

Proprio per sensibilizzare utenti dei social media e internauti su ciò che è conveniente o meno esporre sulla piazza virtuale nasce l’iniziativa «Pensa prima di condividere», una serie di linee guida per l’utilizzo consapevole di questi strumenti e per la sicurezza online presentate oggi pomeriggio nella sede del museo criminologico a Roma dal ministro della Giustizia Andrea Orlando e dalla responsabile Relazioni Istituzionali di Facebook Italia Laura Bononcini.

Uno dei maggiori rischi cui l’individuo può essere esposto su alcuni dei social network più diffusi, come Facebook, YouTube, Flikr o Twitter, riguarda la progressiva perdita della propria privacy, fino ad arrivare a casi di diffamazione o violazione del copyright. Mantenere il controllo sui propri dati rappresenta l’unico modo per garantire la protezione della propria identità digitale. Un sistema di tutele legali di protezione di questi dati per funzionare deve essere accompagnato ad un uso consapevole dei social media, per questo Facebook assieme a MediaSmarts, Ifos e il ministero della Giustizia hanno deciso di stilare una serie di suggerimenti per combattere fenomeni come bullismo e cyberbullismo che crescono proprio avvalendosi della rete social.

«Quest’iniziativa condivisa dal ministero della Giustizia con Facebook non è un evento spot, ma si inserisce all’interno di un lavoro, portato avanti dall’Ufficio IV del dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del ministero della Giustizia – dichiara il capo dell’ufficio Isabella Mastropasqua – che ha a che fare con la dimensione educativa e che si rivolge ai ragazzi che possono essere vittime o aggressori rispetto al fenomeno su cui la guida vuole agire». La guida dopo essere stata realizzata è stata sottoposta ad un gruppo di ragazzi tra i 12 e i 17 anni che con le loro osservazioni hanno collaborato alla versione finale del prodotto.

«Pensa prima di postare» è il ritornello della canzone rap composta dai ragazzi e che si può ascoltare all’interno della guida, un pacchetto multimediale che può essere aggiornato nel tempo che contiene anche una storia e un video scaricabile da un link. «Questa è un’iniziativa che permette al ministero di fare un lavoro sulla prevenzione e non solo sul fronte sanzionatorio – dichiara Orlando – È un lavoro utilissimo che aiuta a tutelare non solo i nostri ragazzi ma anche gli adulti da mezzi come i social media che se non utilizzati correttamente hanno un impatto enorme sull’identità degli individui». (www.dire.it)