Cultura & Società

Iolo (Prato) si trasforma in Betlemme con il presepe vivente della Misericordia

Lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio dalle 17 alle 19 la frazione di Iolo torna a trasformarsi in Betlemme, grazie al lavoro e all’impegno dei volontari della sezione, guidati dal presidente Giovanni Gorini, alla collaborazione della parrocchia di San Pietro e dell’associazione Il Villaggio e al patrocinio del Comune di Prato. L’ultima rappresentazione si è tenuta nel 2018, poi la pandemia ha interrotto la tradizione che ritorna dopo quattro anni.

Il Presepe vivente, iniziativa a cadenza biennale nata nel 1995, viene rappresentato da via Guazzalotti a piazza Bianchini, mentre la capanna della Natività è allestita in piazza della Pieve. Tantissimi i personaggi d’epoca che parteciperanno all’animazione: pastori e soldati romani, lavandaie, ricamatrici, pescivendoli e venditori di spezie. Le botteghe rievocheranno i mestieri di un tempo: l’oste, il lanaiolo, il tappezziere, il ceramista, il fornaio, il fabbro, eccetera. Non mancherà l’accampamento dei romani dove sarà allestita anche la scena del censimento. La rappresentazione si conclude alle 19 davanti alla chiesa di San Pietro con la nascita di Gesù, mentre il 6 gennaio naturalmente è previsto l’arrivo dei Magi.

La tradizione del Presepe vivente nacque quasi trent’anni fa da un gruppo di volontari della Misericordia di Iolo, appassionando poi tutto il paese. Negli anni seguenti la rievocazione della natività di Gesù è stata costantemente migliorata nelle scene e nei costumi, con abiti d’epoca creati appositamente dalla sartoria della Bottega dell’Arte di Iolo.