Cultura & Società

La Banda di San Giovanni Valdarno

di Sara D’Oriano

Se è vero che la maggior parte delle filarmoniche nacque in Italia con l’intento di «fare gli italiani» dopo la nascita dello stato italiano, la Banda di San Giovanni Valdarno (AR) costituisce l’eccezione che conferma la regola; nasce infatti nel 1818, in piena Restaurazione, e nasce per necessità di creare un gruppo musicale che facesse da supporto ai festeggiamenti annuali, a carattere principalmente religioso, organizzati dall’Oratorio e che prevedevano, in ogni circostanza, l’afflusso di numerosi pellegrini. La creazione di un organico di musica unico e locale fu visto come l’unica soluzione per ovviare al problema della musica durante le feste, diminuendo i costi e permettendo esecuzioni di maggiore qualità. Le prestazioni del gruppo sarebbero state gratuite finché non fosse stata riscattata la somma anticipata per l’acquisto degli strumenti e per la paga del maestro che, oltre a dirigere il gruppo, aveva l’obbligo di insegnare la musica e suonare l’organo in chiesa. Questa l’origine del complesso, che fu inizialmente organizzato secondo le regole delle bande militari. Col tempo, l’entità dell’organico e la qualità delle esecuzioni crebbero, al punto che le esecuzioni uscirono dal territorio comunale, per spaziare entro i confini nazionali. Sull’onda del successo raggiunto verso la fine del XIX secolo, il 10 aprile 1900 l’adunanza generale del Corpo musicale stabilì il nome ufficiale, usato ancora oggi: «Concerto comunale di San Giovanni Valdarno», con l’intento di ribadire l’attaccamento della banda al territorio, elemento questo che, grazie alla popolarità raggiunta, ha permesso alla Filarmonica di superare le fasi più difficili della sua lunga storia, soprattutto, come è comprensibile, nel periodo delle guerre.Importante per il ciclo più che trentennale di concerti di Natale, spesso a «soggetto», dedicati cioè ad autori di cui si celebra una qualche ricorrenza, oggi il Concerto comunale è diretto dal presidente Stelvio Innocenti, che ha voluto tra l’altro la creazione di una banda giovanile, «I FuoriTempo», che si esibiranno al concerto di Natale, il prossimo 19 dicembre al teatro Bucci di San Giovanni Valdarno, sotto la direzione del maestro Patrizio Venturini.