Cultura & Società

La sesta edizione del Festival Economia e spiritualità parte sabato 5 giugno da Prato

A partire dal Comune di Prato che proprio sabato – nell’ambito del Festival – promuove al Politeama pratese (ore 20) l’incontro con Simone Cristicchi su La felicità come cura che si concluderà con il dialogo del cantautore con padre Guidalberto Bormolini dei Ricostruttori.

“La collaborazione con il festival si rafforza anno dopo anno, grazie all’iniziativa di Ricostruire la vita e grazie ai punti di contatto con la più alta programmazione dell’amministrazione, l’appuntamento con Simone Cristicchi fa parte di questa gioiosa collaborazione”, sottolinea l’assessore alla Cultura, Simone Mangani.

“Canzoni, dialoghi e la proiezione del documentario sulla felicità, che tra l’altro è stato girato anche alla Villa del Palco, ci accompagneranno in una riflessione personale e comunitaria – spiega padre Bormolini – la felicità è la grande assente di questi tempi bui, e forse occorre uno sguardo poetico per dirci qualcosa di più su quello che invece è il vero fine della vita dell’essere umano, la felicità appunto”.  Simone Cristicchi presenterà il suo docufilm HappyNext: un’interrogazione personale sul tema della felicità è lo spunto di partenza per un viaggio attraverso l’Italia per cercare risposte da personalità di ogni ambito: uomini di spettacolo, religiosi, artisti, psicologi, persone comuni, adulti e bambini per trovare, non una, ma moltissime, diffe­renti, definizioni della felicità.

L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione presso il teatro Politeama Pratese inviando una mail a biglietteria@politeamapratese.com – Per info: Teatro Politeama Pratese, tel. 0574 603758, dal martedì al sabato 10.30-12.30/16-19. 

Il Festival prenderà il via nel pomeriggio di sabato, alle 17, con un convegno on line e in diretta facebook dedicato ad Adolescenti e socialità in tempo di pandemia . “Apriamo con una riflessione a più voci, a cui partecipa lo scrittore Sandro Veronesi, la psicologa Ines Testoni, lo psichiatra Diego de Leo, il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini e l’architetto paesaggista Andrea Mati – spiega padre Bormolini – rifletteremo insieme sulle risorse da coltivare per aiutare gli adolescenti ad attraversare questo periodo di grandi e tumultuosi cambiamenti”.

Il festival prevede diverse tappe – tra luglio e settembre – a Prato, Lucca, Capannori Scandicci e Vaglia. Prossime iniziative: a Scandicci il 15 luglio c’è un incontro su Rivoluzione e meditazione tenuto da Marco Gucci mentre il 17 luglio, a Vaglia, Luigino Bruni riflette su Un sogno oltre la sindemia. “Abbiamo reagito a una epidemia globale come se fossimo in guerra, dimenticando talvolta che forse era meglio un linguaggio di cura invece di quello bellico – spiegano gli organizzatori del festival – Pandemia è parola già superata, è più efficace sindemia, ovvero una malattia che diffondendosi causa anche implicazioni sociali, psicologiche, relazionali, economiche e spirituali. Il festival prende atto di questa situazione e vuole invitare tutti a costruire un mondo di cura per sé, per gli altri, per il pianeta”.

Tutte le informazioni sul festival su https://festivaleconomiaespiritualita.it/