Cultura & Società

Le Laudi natalizie di Riccardo Marasco nella Pieve di Santa Maria ad Arezzo

Silvio Trotta compagno artistico del maestro Marasco per quasi vent’anni è l’ideatore di questo concerte, insieme ai musicisti che hanno collaborato con il menestrello fiorentino interpreterà un repertorio diverso da quello per cui Marasco è principalmente noto, riproponendo con il suo stesso spirito e la stessa passione le antiche laudi del suo album forse più ambizioso, “ Pace non più guerra!”.

Per una sera verranno messi da parte stornelli popolari e canti boccacceschi per far posto a canti della tradizione italiana che ci introdurranno a una spiritualità che va ben al di là della cornice culturale, religiosa e storica da cui provengono.

“… non riesco a convincere Firenze a stimare altri suoni, altre frequenze”, scriveva Riccardo nel 2005, a 33 anni dall’uscita di uno dei suoi dischi di maggior successo, noto come “Il Porcellino”. Si stupiva e si compiaceva che gliene venisse chiesta una nuova edizione, ma confessava di non poter mai “scordare il primo amore”, la ricerca di brani antichi della tradizione popolare toscana di cui anche le laudi fanno parte. Era infatti questa la prima, vera passione di Marasco, che avrebbe voluto concretizzare in altri album a tema religioso, uno di canti dedicati a Maria e l’altro incentrato su brani pasquali. Non è stato purtroppo possibile, ma restano tante sue memorabili interpretazioni e il concerto di sabato 4, oltre a un omaggio del tutto particolare nei suoi confronti, vuol essere anche un invito per andarle a ricercare e a riscoprire.

Il concerto è organizzato dall’ Associazione Culturale “Musicanti del Piccolo Borgo” con la collaborazione del Circolo Culturale Aurora.

Con Silvio Trotta – mandolino, mandoloncello, chitarra battente Massimiliano Giuntini – voce, chitarra Alessandro Bruni – chitarra Stefano Tartaglia– flauti dritti, piffero Elena Dugheri – cori

Ospiti: Lisetta Luchini, Jessica Lombardi, Nicola Barbagli

Video storici a cura del Six Bars Jail

Ingresso Libero

Dalla presentazione del CD “Pace non più guerra”

“…scesi son gli angeli in terra cantar: Pace, non più guerra!”

In un momento di grande attenzione alla spiritualità religiosa il concerto offre un incontro profondo e gradevolissimo con l’espressione religiosa popolare, dalle prime laudi in volgare, contemporanee di Francesco d’Assisi, ai canti spirituali ispirati e diffusi dagli Oratori filippini per volontà di Filippo Neri nei primi anni della Controriforma, fino ai canti della tradizione agro-pastorale italiana ispirati agli eventi della Natività.

I brani interpretati con puntigliosa attenzione ai canoni popolari delle varie regioni italiane, ripercorrono con efficace ingenuità popolare i momenti storici e i temi teologici legati al mistero della maternità divina di Maria e alla nascita del Dio-Uomo.

Riccardo Marasco