Cultura & Società

NUOVO ASSETTO PER TV PRATO: CON LA DIOCESI TRE NUOVI SOCI

Nuovo assetto per Tv Prato 39 srl, la società proprietaria della storica emittente della città laniera. La Diocesi di Prato, tramite la finanziaria Opefin, tiene le quote di maggioranza, per il 59%; entrano con il 13,3 % tre nuovi soci, nelle persone di tre dei principali imprenditori pratesi: Andrea Cavicchi, Marco Duradoni, Angelo Marco RanaldoCap autolinee, già presente nel vecchio organigramma societario, conferma la sua presenza con un 1%.Questa mattina l’operazione è stata presentata alla stampa nella «sala rossa» di palazzo vescovile, presenti il Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni, il Vicario episcopale per le opere della Diocesi mons. Carlo Stancari, i tre nuovi soci e il presidente nonché direttore responsabile della testata giornalistica Gianni Rossi, confermato in entrambi gli incarichi.«La Diocesi – ha affermato il Vescovo – ha un grande patrimonio, quello di diversi mezzi di comunicazioni sociali. Noi lo abbiamo negli anni difeso e promosso. Ora vogliamo che faccia un ulteriore salto di qualità. Sono grato – ha proseguito – ai nuovi soci che hanno voluto condividere con noi un progetto di comunicazione e di visione complessiva dell’uomo e della società, da offrire alla nostra Prato». Concetti ribaditi da mons. Carlo Stancari, che ha parlato della «mediazione culturale che i media possono realizzare per veicolare i valori più profondi dell’uomo con il linguaggio della contemporaneità. I nuovi soci – ha detto ancora – porteranno energie, idee e competenze nuove».Il presidente e direttore Gianni Rossi ha sottolineato come con il riassetto societario si compia un’altra tappa fondamentale nel percorso di rinnovamento complessivo che Tv Prato ha intrapreso da ormai due anni, incontrando sempre più il favore del pubblico: «Ora, con il rafforzamento della compagine sociale la nostra emittente può guardare con più fiducia e determinazione alle sfide future, a cominciare dall’avvento ormai prossimo del digitale». Su questo rinnovamento societario si innesterà un’altra sfida importante voluta dalla Diocesi: la messa in rete dei differenti media che, direttamente o indirettamente, afferiscono alla comunità ecclesiale pratese: il settimanale Toscana Oggi, Radio Antenna Toscana Uno, il sito internet della Diocesi, andando a creare così una piattaforma multimediale unica in città.Determinazione ed entusiasmo sono state parole ricorrenti nei tre nuovi soci. L’architetto Andrea Cavicchi, 46 anni, titolare della Furpile Industry, eletto vicepresidente della società, ha parlato di «una scommessa necessaria per ritrovare la capacità di comunicare se stessa, persa in gran parte negli anni dalla città. Si avverte fortemente questa mancanza – ha proseguito Cavicchi – per questo credo che Tv Prato possa offrire un nuovo slancio. La sfida del digitale offrirà nuovi e importanti spazi per l’emittenza locale». Marco Duradoni,63 anni, titolare della Generalvideo e della Cecchi Gori Home video, ha parlato di «un segnale di fiducia per tutta la città di Prato, se ancora ci sono imprenditori che hanno voglia di investire e di diversificare». Per Angelo Marco Ranaldo, 52 anni, titolare della Pointex (azienda con più di cento dipendenti con sede legale a Prato e operativa a Capalle) infine, «Diocesi e soci privati hanno insieme dato vita ad un atto di coraggio per salvaguardare e promuovere un patrimonio che è di tutta la città».Nata nel 1977 agli albori della televisione privata in Italia, Tv Prato è da allora leader indiscussa degli ascolti nei sette comuni lanieri tra tutti i canali della regione. Oggi è l’unica emittente che trasmette dal territorio provinciale Ma se Prato è nell’identità e nella missione, questa emittente ha largo seguito anche nei territori vicini, particolarmente nella città di Firenze e nei comuni della cintura nord del capoluogo toscano. Il segnale, infatti, copre per intero la piana Pistoia – Prato – Firenze, raggiungendo ad ovest Serravalle Pistoiese (Pt) e, ad est, il Comune di Bagno a Ripoli (FI); complessivamente si tratta di una popolazione che supera il milione di persone. Dal 1999 fa parte di un network che ha come punto di riferimento Tv 2000 (già Sat 2000), la televisione dei cattolici italiani, di cui condivide il progetto editoriale cristianamente ispirato.Da due anni Tv Prato è un vero e proprio “cantiere aperto”, con una nuova programmazione, nuovi progetti e programmi, tra cui alcuni particolarmente innovativi: «W la mamma», la prima sit com made in Prato e in Toscana, «Ripeti con me», il primo corso di lingua italiana per cinesi.