Cultura & Società

Occhio di pernice: cause, sintomi e rimedi in farmacia

Il tiloma di solito non è doloroso, ma sicuramente molto fastidioso quando cammini e pertanto, prima di capire bene come intervenire per curarlo, è opportuno che tu comprenda di cosa si tratta nel dettaglio.

Cos’è il tiloma e perché si forma

I calli sono delle ipercharatosi, ovvero una sorta di indurimento dello strato superficiale della pelle che si forma sulle mani ma soprattutto sui piedi. La zona interessata dalla formazione dell’occhio di pernice tende a diventare più spessa e ruvida; talvolta la callosità scende in profondità generando, appunto, calli o duroni:

  • i calli sono ispessimenti piccoli e tondi di colore giallognolo che si formano talvolta sulle dita delle mani e più spesso su quelle dei piedi;

  • i duroni sono più grandi, non hanno contorni definiti come i calli e si formano principalmente sull’avampiede, alla base delle dita e in mezzo a esse.

L’occhio di pernice è quindi un callo piccolo e circolare che ha la particolarità di scendere a fondo nella pelle; al centro di esso si crea un punto scuro generato dall’intrappolamento di un capillare all’interno del callo. Parliamo di tiloma neurovascolare o vascolare quando insieme al capillare è intrappolata anche una terminazione nervosa. L’occhio di pernice si crea per lo stesso motivo per il quale si generano duroni e calli, ovvero il tuo organismo reagisce mettendo in atto un meccanismo biomeccanico di ispessimento della pelle quando l’area interessata è sottoposta a forte sfregamento o pressione.

Nel momento in cui indossi calzature non adatte, ad esempio, con la punta troppo stretta, crei una pressione sulla punta delle dita del piede o tra esse. Allo stesso modo, calzature eccessivamente larghe fanno in modo che le dita siano troppo mobili e sfreghino tra loro o ai lati della scarpa favorendo la manifestazione di vesciche. Scarpe con tacchi troppo alti, inoltre, causano uno sfregamento innaturale dell’area anteriore del piede.I soggetti anziani sono particolarmente esposti alla formazione del tiloma perché i loro piedi perdono la parte di strato di adipe plantare che ha il compito di ammortizzare sia sfregamenti e sia pressioni. A causa dell’età,queste persone sono anche sottoposte ad artrosi, la quale si manifesta attraverso la deformazione degli arti.

Quali sono i sintomi dell’occhio di pernice e prevenzione

Il tiloma è distinguibile in quanto si forma una callosità giallognola di piccole dimensioni con al centro un puntino scuro e si localizza sulle dita dei tuoi piedi o tra esse.I sintomi tipici della sua presenza sono quelli sopra menzionati, ma potresti patire anche un dolore pungente simile a fitte all’altezza delle dita dei piedi, che si acutizza ulteriormente quando la compressione è maggiore oppure durante la notte.Biologicamente, il dolore è causato dal fatto che il tiloma scende in profondità nella pelle ostacolando e imprigionando alcune terminazioni nervose.L’acutezza del dolore può diventare talmente insopportabile da trasformare in sofferenza anche un’azione semplice camminare, al punto che se sei affetto da questo problema il tuo corpo si difende assumendo un andamento sbagliato.Trascurare un problema di questo tipo può avere conseguenze anche molto gravi, soprattutto se sei una persona affetta da malattie cardiovascolari come il diabete. Tra i possibili problemi vi è la formazione di ulcere che potrebbero generare infezioni batteriche e virali anche con la presenza di pus. Potresti evitare la formazione di tilomi calzando scarpe comode, della giusta misura ed effettuando preventive pedicure periodiche per ammorbidire la pelle e rallentare la formazione di queste fastidiose callosità. Regolari pediluvi con acqua e bicarbonato, l’uso di pietra pomice, apparecchi per fresare la zona, scrub e la successiva applicazione di creme idratanti contenenti eccipienti funzionali come, ad esempio, aloe, sono strumenti fai da te utili per prevenire il problema.Nel caso tu sia soggetto alla formazione dell’occhio di pernice potresti anche indossare tutori realizzati con silicone interdigitali o degli specifici plantari soprattutto quando se ti è stato accertato uno scorretto andamento.

Rimedi per l’occhio di pernice

L’occhio di pernice può essere trattato applicando una crema cheratolitica a base di urea la quale percentuale può essere variabile in base al tipo di pelle e al problema, come quelle che sono acquistabili sul sito www.docpeter.it. Sul sito online potrai acquistare prodotti come i cerotti transdermici che fungono rilasciando acido lattico e salicilico, sostanze in grado di corrodere la cheratina, lo strato superficiale della pelle che si raccoglie sulle dita durante la fase di ingrossamento.Ogni sera e fino alla completa eliminazione del problema, dovrai prendere la sana abitudine di ammorbidire la zona interessata con acqua calda. Poi devi intervenire con una limetta o una fresa prima di applicare il cerotto che rilascerà le sostanze durante tutto il corso della nottata. Ricordati poi di rimuoverlo la mattina dopo.

Controindicazioni

È molto importante evitare di applicare il cerotto o qualsiasi altro prodotto curativo di questo tipo sulla pelle sana perché corri il rischio di danneggiarla.L’utilizzo di prodotti come i cerotti curativi dell’occhio di pernice non possono essere usati se sei un soggetto affetto da problemi neuro-vascolari o vascolari di vario genere come, appunto, nel caso in cui tu sia diabetico.

Conclusioni

Puoi adottare un insieme di strategie acquistando in farmacie frese, limette, scrub e creme ad hoc per eludere il problema quanto più possibile. Nel caso di formazione di un tiloma, potrai comunque applicare creme o cerotti in grado di rilasciare le sostanze adatte per ridurre il problema, diminuire il dolore e evitare un possibile aggravamento del problema.