Cultura & Società

PONTREMOLI, AD ALESSANDRA APPIANO IL 51° PREMIO BANCARELLA

Cinquantunesimo «Bancarella» al femminile: dopo dieci ininterrotti anni di predominio maschile è una donna, Alessandra Appiano, ad aggiudicarsi stasera il premio dei librai e dei bancarellai di tutta Italia. Non accadeva dal 1993 quando la premiata fu Carmen Covito. Al secondo posto si è classificata Sandra Petrignani. La Appiano, con il libro «Amiche di salvataggio», edito da Sperling & Kupfer, ha ottenuto 63 voti mentre alla Petrignani con «La scrittrice abita qui», edito da Neri Pozza, ne sono andati 38. Due scrittrici che hanno raggiunto l’alta classifica del Bancarella con due romanzi che hanno donne come principali protagoniste. Terzo classificato Massimo Fini in gara con «Nietzsche, l’apolide dell’esistenza» (Marsilio) con 20 voti; quarto J.T. LeRoy con «Ingannevole è il cuore più di ogni cosa» (Fazi editore, 11 voti); quinto il giornalista Massimo Gramellini con il libro «Buongiorno» edito dalla Stampa, che ha ottenuto due voti; infine, Lucia Annunziata con il libro «NO. La seconda guerra irachena e i dubbi dell’Occidente» pubblicato da Donzelli, alla quale è andato un solo voto.Un successo da condividere con tutte le «donne buone e solidali» che si sono identificate nelle protagoniste del romanzo. Così Alessandra Appiano descrive la sua vittoria. Dopo aver pubblicato tre libri umoristici con Mondatori e un volume di racconti, non è stato facile far uscire questo primo romanzo. «Merito di un incontro fortunato con la Sperling & Kupfer – spiega – che ha creduto in «Amiche di salvataggio», proprio come ci ha creduto il pubblico, perché appena il volume è apparso in libreria ha cominciato a vendere. E questo grazie soprattutto al passa parola delle lettrici, un tam-tam fra donne che si sono identificate nelle protagoniste del romanzo». «Con il successo al “Bancarella” – prosegue Alessandra Appiano – è stato premiato il messaggio positivo di donne solidali, capaci di risorgere dalle ceneri delle loro sconfitte, mai piagnone, anche se non hanno difficoltà ad ammetterle». «Le mie “Amiche di salvataggio” – conclude la scrittrice, ricordando che a settembre uscirà il suo nuovo libro, dal titolo “Domani ti perdono” – sono state premiate perché proprio donne buone. La bontà ha infatti sempre più fantasia e risorse del cinismo».

Lo spoglio dei voti è avvenuto sabato sera nella piazza centrale di Pontremoli gremita da oltre duemila persone, che hanno seguito l’avvincente sfida tra due scrittrici impegnate in una gara con due libri di genere diverso. Più impegnato il libri della Petrignani, più «leggero», di quelli da leggere in un pomeriggio sotto l’ombrellone, quello di Alessandra Appiano. La serata è stata presentata da Antonella Clerici che assieme al presidente del premio Stefano Zecchi ha dato vita ad un «salotto letterario», al quale hanno partecipato, oltre ai finalisti di quest’anno, anche il vincitore del 50° premio Bancarella, lo scrittore-medico omeopeta Audisio di Somma. L’inizio dello spoglio era stato preceduto dall’inaugurazione di due mostre allestite nei locali del Convento della Nunziata, sede della Fondazione Città del Libro: una dedicata all’illustratore Guido Scarabottolo, che è stato presentato dal critico Dario Trento, e l’altra allo scultore austriaco Harry Rosenthal.