Cultura & Società

Papa Francesco: Messa canonizzazioni, «vincere la pace» con la preghiera

«Pregare sempre, senza stancarsi mai»: questo, ha ricordato il Papa sulla scorta del Vangelo, è il «modo di agire cristiano». «È vero, ognuno di noi si stanca», ha spiegato Francesco: «Ma non siamo soli, facciamo parte di un Corpo! Siamo membra del Corpo di Cristo, la Chiesa, le cui braccia sono alzate giorno e notte al Cielo grazie alla presenza di Cristo Risorto e del suo Santo Spirito». «Gridare, non stancarsi, e, se ti stanchi, chiedere aiuto per tenere le mani alzate»: con queste parole il Papa ha descritto il «mistero» della preghiera. «Pregare non è rifugiarsi in un mondo ideale, non è evadere in una falsa quiete egoistica», ha ammonito Francesco: «Pregare è lottare, e lasciare che anche lo Spirito Santo preghi in noi. È lo Spirito Santo che ci insegna a pregare, che ci guida nella preghiera, che ci fa pregare come figli». «I santi sono uomini e donne che entrano fino in fondo nel mistero della preghiera», l’identikit del Papa: «Uomini e donne che lottano con la preghiera, lasciando pregare e lottare in loro lo Spirito Santo; lottano fino alla fine, con tutte le loro forze, e vincono, ma non da soli: il Signore vince in loro e con loro». «Dio conceda anche a noi di essere uomini e donne di preghiera», ha concluso Francesco: «Di gridare giorno e notte a Dio, senza stancarci; di lasciare che lo Spirito Santo preghi in noi, e di pregare sostenendoci a vicenda per rimanere con le braccia alzate, finché vinca la Divina Misericordia».