Cultura & Società

Per salvare i matrimoni in crisi arriva «Retrouvaille»

In Italia il numero delle separazioni e dei divorzi è in costante in aumento: il loro effetto negativo ricade su tutti i componenti della famiglia e in particolare sui figli, spettatori impotenti e vittime di scelte non loro, spesso trasformati in oggetto di scambio o ricatto.

A tutte le coppie in crisi, a quelle che stanno pensando di separarsi o lo hanno già fatto, è offerta un’àncora last-minute: si chiama Retrouvaille ed è una esperienza cristiana nata in Canada nel 1977 per aiutare le coppie a ritrovarsi nel loro matrimonio.

Prevede un week-end e dodici incontri nei tre mesi successivi. Il primo week-end destinato alle coppie residenti nella Toscana si terrà all’abbazia di Vallombrosa, a Reggello (Firenze) dal 10 al 12 ottobre: gli interessati a parteciparvi possono contattare, da numero fisso, il numero verde 800-123958 o, da cellulare, il numero 346.2225896 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 14 o dalle ore 16 alle ore 21, il sabato dalle ore 10 alle ore 12), a cui risponderanno Paolo e Marilena.

«Il programma di Retrouvaille – spiegano Arianna e Graziano Cicognani, impegnati nella diffusione di questa esperienza in Italia – non è gestito da esperti e non intende elargire ricette o soluzioni prefabbricate. Le coppie animatrici, coadiuvate da un sacerdote, nel condividere la loro storia di vita e nel raccontare come hanno affrontato periodi di grave crisi, danno speranza alle coppie partecipanti».

Lo sanno bene Mara e Sergio, una coppia toscana «salvata» da Retrouvaille: «la nostra relazione – ricordano – si stava riducendo solo a cose da fare o da sistemare. Anni di litigi ed incomprensioni ci avevano portato al limite della disperazione. Così abbiamo deciso di partecipare al primo week-end di Retrouvaille in provincia di Firenze».

Da allora, la vita – e soprattutto la relazione – di Mara e Sergio sono cambiate. In meglio: «ci siamo resi conto che non eravamo più soli in una gabbia invivibile. E che si prospettava per noi la possibilità di una via d’uscita alle nostre difficoltà». I dodici incontri del post week end hanno aiutato la coppia a dialogare in modo nuovo: «La nostra relazione ha cominciato a migliorare in modo inaspettato, perché abbiamo sperimentato nuovamente un amore che consola, che approva, che rassicura». Come è accaduto tutto questo? «Abbiamo imparato a comunicarci i nostri reali bisogni, manifestandoli come esigenza profonda, non come pretesa. E, nel contempo, abbiamo imparato a prendere a cuore le esigenze manifestate dall’altro».

«L’obiettivo del programma di Retrouvaille – confermano Arianna e Graziano Cicognani – è aiutare le coppie a recuperare un dialogo autentico che permetta loro di affrontare i problemi che li hanno portati alla crisi o alla separazione e da qui arrivare a riconciliarsi. Le esperienze condivise desiderano solo testimoniare come sia possibile ricominciare una vita a due, che non sempre tutto è perduto, che la speranza collabora con la nostra volontà di fare nuovi passi verso il nostro coniuge. Sentendosi accolti e non giudicati, coloro che vivono in difficoltà riescono a poco a poco  a riconquistare la fiducia e sperimentano che è possibile uscire dalla crisi, e non solo grazie all’avvocato che legalizza la separazione».

I risultati? Eccellenti: «Il 70% delle coppie che accettano di partecipare a questa iniziativa, decide di tornare a vivere insieme e riesce a ricostruire il proprio matrimonio».

«Retrouvaille»  – spiegano gli animatori – è una risposta che vuol dimostrare come la Chiesa, come famiglia di Dio, prende a cuore le coppie che hanno difficoltà nel loro  matrimonio.

Ha scritto don Gallagher, un sacerdote americano «La guarigione è una profezia ed una testimonianza della presenza di Gesù in mezzo a noi. Il potere della guarigione è essenziale per la credibilità della Chiesa. La Chiesa di Gesù Cristo deve essere una Chiesa che guarisce. Ogni parrocchia, composta dal prete e dalla comunità tutta, ha una responsabilità morale nel dare guarigione. Se così non avvenisse,  noi non saremmo seri nell’affermare di voler bene alle persone e nel proclamare la Buona Novella. Una delle maggiori Buone Novelle è la possibilità di una vera guarigione: di solito la guarigione di una persona e di un amore, non solo di un corpo».

Oggi il programma di Retrouvaille è offerto in oltre 150 comunità in Canada, Stati Uniti, Messico, Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Trinidad, America Latina, Sudafrica, Zimbabwe, Irlanda, Inghilterra, Spagna e Italia.