Cultura & Società

Pisa, Pierfrancesco Pacini confermato alla guida delle fabbricerie italiane (Afi)

Pierfrancesco Pacini, presidente dell’Opera della Primaziale di Pisa è stato confermato per il prossimo triennio presidente dell’Associazione delle fabbricerie italiane (Afi). L’assemblea dei gestori delle cattedrali italiani si è riunita giovedì 20 ottobre. Vicepresidenti sono stati nominati Carlo Alberto Tesserin, presidente della procuratoria di San Marco di Venezia, Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze e Antonio Mannaioli, presidente della Fabbriceria della Cattedrale di Todi.

In occasione dell’assemblea l’Afi ha deciso di rendere sempre più sistematiche le occasioni di confronto tra le direzioni tecniche delle fabbricerie, per mettere a sistema le esperienze nel campo del restauro e degli interventi conservativi. «Abbiamo intenzione – osserva Pacini – di proseguire in un costruttivo dialogo con i sindacati di Cgil, Cisl ed Uil per valutare, in base ai possibili cambiamenti normativi in materia di lavoro, i futuri rinnovi contrattuali dei dipendenti delle fabbricerie; di aiutare le piccole fabbricerie in alcuni interventi di restauro e in consulenze di tipo amministrativo; infine intendiamo completare una bozza di statuto modello per le fabbricerie, in considerazione anche della nuova riforma del Terzo Settore».

Lusinghiero il giudizio sul convegno internazionale delle cattedrali europee della scorsa settimana. Un convegno centrato sulla manutenzione dei campanili.

«Il danneggiamento di un bene culturale rappresenta, prima ancora che un danno economico, una ferita alla collettività a cui quel bene appartiene ed alle generazioni future che rischiano di essere private di quel patrimonio di conoscenza e di cultura che quel bene avrebbe loro trasmesso»: è il pensiero dell’ingegner Paolo Iannelli, Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, che ha portato il suo contributo alle giornate di studio delle cattedrali europee per il quale era stato scelto il titolo «Campane e campanili». Di qui, secondo Iannelli, l’importanza di una prevenzione che passa «dalla conoscenza approfondita del patrimonio e delle sue criticità nei confronti dei pericoli a cui è soggetto». E dalla «promozione della cultura di una manutenzione costante».