Cultura & Società
Prato, «francobolli» e «timbri postali» realizzati in classe dai ragazzi
Nel suo complesso, l’esperienza, intitolata “Carte e timbri”, vede i giovanissimi cimentarsi per disegnare il “francobollo” (questo accade nelle quattro classi elementari coinvolte) e realizzare il “timbro postale” (nelle due medie, incidendo il linoleum). Tutti, poi, preparano la propria busta, da sigillare con la ceralacca. Partecipano le primarie “Cicognini”, “Iqbal” e “Rodari” nonché le secondarie “Buricchi” e “Ser Lapo Mazzei”. Nei sei incontri sta intervenendo il vice direttore Issp,
“È un modo divertente e coinvolgente per venire a contatto con il mondo della posta”, spiega il direttore,
L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”
L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” (www.issp.po.it), ora organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982 ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.
Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista, oggi semestrale, “Archivio per la storia postale – comunicazioni e società”.
Tra i suoi compiti, la conservazione dell’archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che già ha fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito.
In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/easyweb/w2002/.
Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la quota annua per i residenti in Italia è di 40,00 euro, da versare sul conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (via Ser Lapo Mazzei 37, 59100 Prato); gli iscritti, un centinaio, ricevono gratuitamente la rivista dell’Issp.