Cultura & Società

Prato, una ricerca sul basso rendimento scolastico. Coinvolti oltre 1000 bambini

I risultati di questo complesso lavoro saranno illustrati sabato 2 febbraio a partire dalle 9,30, nel Salone consiliare di palazzo comunale di Prato alla presenza dell’assessore Maria Grazia Ciambellotti, della presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, di don Serafino Romeo, referente per le scuole cattoliche, di Roberto Faggi e Cristina Magelli della Fondazione Biti, di Lucia Bigozzi dell’Università di Firenze e Marco Armellini, direttore del dipartimento di neuropsichiatria infantile dell’Asl.

Ideato da Lucia Bigozzi, responsabile del Laboratorio di psicologia scolastica, afferente al Dipartimento di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Firenze, il progetto è stato sostenuto e portato avanti grazie alla collaborazione della Fondazione scuole cattoliche Gianni Biti. «La premessa di tutto – si legge in una nota – il lavoro è legata alla volontà di ridurre l’alta percentuale di insuccesso scolastico degli studenti che hanno una competenza non sufficiente per utilizzare la lettura come strumento di acquisizione di informazioni e non rientrano però nel novero di coloro che presentano disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa).

«Il progetto di ricerca/azione – spiega Cristina Magelli, che per la Fondazione Biti ha diretto il corso – agisce nell’ottica della prevenzione e si rivolge ad alunni con basso rendimento scolastico, non identificabili come ‘Dsa’. Gli studenti ai quali ci siamo rivolti appartengono ad una categoria eterogenea e, di solito, hanno capacità intellettive nella norma». Pertanto, ha aggiunto Magelli, «il metodo utilizzato in questa sperimentazione aiuta a superare le loro difficoltà e a farli rientrare nei livelli di rendimento standard. Tutti, infatti, possono imparare».

Il primo intervento di sabato è a cura di Lucia Bigozzi, che parlerà di «Prevenzione della dislessia e apprendimento di lettura e scrittura: i risultati della ricerca/azione svolta in alcune scuole pratesi». Dopo di lei, Marco Armellini tratterà invece di «Prevenzione della dislessia e apprendimento di lettura e scrittura: il ruolo del Servizio sanitario nazionale».