Cultura & Società

Profumo uomo: le fragranze legnose

Il termine francese boisé è quello che viene utilizzato nel gergo della profumeria. Si possono citare, per esempio, i profumi speziati, che hanno toni di fondo che evocano il cardamomo, la cannella, il chiodo di garofano o il pepe. I profumi cosiddetti animalici, invece, sono caratterizzati da sentori avvolgenti e caldi che scaturiscono da ingredienti di provenienza animale come l’ambra grigia, lo zibetto e il musk.

Il sandalo e i profumi aldeidati

Forte di un aroma caldo di legno tanto intenso quanto dolce, il sandalo nella maggior parte dei casi viene ritenuto un profumo uomo. Esso è molto importante per le creazioni di profumeria, per esempio per la sua affinità con l’olio di rose, ma anche con le sue proprietà di fissativo naturale. I profumi aldeidati, invece, sono quelli in cui non ci sono componenti naturali ma unicamente molecole sintetiche. Offrono un’evocazione particolarmente fresca, non di rado associata a note fiorite a cui conferisce slancio e notevole ampiezza.

Cosa sapere sui profumi da uomo

Per annusare un profumo da uomo è necessario odorare una fragranza alla vuota, possibilmente in un locale inodore e di mattina. Dopo che il profumo è stato vaporizzato su una mouliette, è necessario avvicinare quest’ultima al naso e poi allontanarla, inspirando in maniera profonda e ripetendo questo gesto più volte.

Gli oli essenziali

Nella scelta di un profumo da uomo, è molto importante sapere quali sono gli oli essenziali che stanno bene fra di loro. Per esempio, l’olio essenziale di arancio o di limone si sposa alla perfezione con l’abete bianco, mentre l’olio essenziale di arancio trova un abbinamento ideale con il limone, il ginepro e l’olio essenziale di cipresso, oltre che con l’ylang ylang. Infine, vale la pena di citare l’olio essenziale di lavanda, che si adatta alle caratteristiche del bergamotto, della rosa, dell’arancio, della salvia moscatella e dell’olio essenziale di limone.

Che cos’è una fragranza

Ma come si può definire una fragranza? Essa consiste in un accordo che si ricava dalla meticolosa miscelazione di ingredienti di origine sintetica e naturale. L’armonia di questo accordo, come avviene in tutte le composizioni musicali, scaturisce sia dall’intensità olfattiva delle note, sia dall’equilibrio delle proporzioni. I profumi vengono distinti, in base alla classificazione ufficiale che viene proposta dalla Società Francese dei Profumieri, in sette grandi categorie: cuoiata, orientale o ambrata, boisée o legnosa, chypre, fougère, floreale o fiorita e agrumata. Per classificare le note olfattive che formano le fragranze, invece, si ricorre alla piramide olfattiva, che può essere paragonata a una scala musicale. In sostanza, la classificazione delle fragranze viene effettuata secondo il livello di persistenza e di volatilità delle note da cui esse sono formate.

I profumi talcati e quelli acquatici

I profumi talcati sono quelli cipriati: quindi, si tratta di fragranze che rievocano il profumo della cipria. Ci si riferisce, in particolare, alla cipria del passato, con note di eliotropo, di violetta e di iris. I profumi acquatici, invece, accolgono componenti quali la ninfea, il sale marino e il loto, ma non mancano le alghe, considerate toni controversi. La vaniglia e il patchouli, invece, sono due delle note che vengono usate di più nella famiglia olfattiva orientale, insieme con il sandalo e l’ambra grigia. Vale la pena di citare, inoltre, le resine di piante che hanno sentori dolci, come il benzoino e il labdano, ma anche la grande famiglia delle spezie profumate, fra le quali ci sono il chiodo di garofano, la cannella, il coriandolo, il pepe rosa e il cardamomo. L’olio essenziale di sandalo è noto per le sue proprietà afrodisiache.