Cultura & Società

San Miniato, Il Dramma Popolare sceglie Dante come tema per il 2021

E per questo anniversario speciale sarà Dante, di cui ricorrono i 700 anni dalla morte, il tema al centro delle iniziative del teatro dei cielo.

«Vogliamo che l’anniversario sia accompagnato da iniziative che ne fissino il ricordo per l’importanza e la qualità – spiega Marzio Gabbanini, presidente della Fondazione Idp –: l’inaugurazione dell’archivio definitivamente ordinato dal dottor Alex di Bartolo, la presentazione di una mostra di pittura in ricordo del socio, medico e artista, Pietro Marchesi, quella di un volume a completamento delle iniziative promosse dal Dramma negli ultimi anni, la partecipazione alle celebrazioni dantesche collegate al Giorno della memoria».

«Un programma di spettacoli dal vivo – aggiunge Gabbanini – che sappiano far interagire costruttivamente passato e presente attraverso una sorta di viaggio simbolico ed etico al tempo stesso nell’attualità, tramite le tre Cantiche dantesche». Nel 2002, segnato dalla pandemia, il Dramma non si è mai fermato: l’attività culturale è stata importante ed intensa via streaming, e l’estate ha comunque reso possibile un cartellone di eventi di altio livello. Pur dovendo rinunciare allo spettacolo principale. «Non abbiamo potuto però rappresentare il testo scritto da Matteo Corradini, “ Irma Kohn è stata qui”, una prima assoluta coprodotta con Elsinor Teatro, una rappresentazione di forte impatto etico-spirituale, che centra il tema della sicurezza intesa come rifiuto di ogni forma di razzismo, ma anche come solidarietà praticata perfino a rischio della vita – rileva Gabbanini –. Data l’importanza, fortemente attuale, del messaggio, non abbiamo voluto sminuire il testo riducendolo a monologo o comunque alla presenza di pochi attori, rinunciando nel contempo a una prima di eco nazionale e a ben sei repliche. Abbiamo preferito salvaguardare il testo, abbiamo acquisito tutti i diritti e lo offriremo al pubblico, non nel 2021, ma successivamente». Il Dramma da tempo ha deciso essere presente tutto l’anno. E lo sarà anche nel prossimo che si apre tra pochi giorni.

«Il 2021, proclamato giustamente l’anno di Dante, di cui ricorre il VII centenario della morte, prospetta oggi , di per sé, un possibile viaggio nell’interiorità dell’uomo alla ricerca di certezze – conclude Gabbanini –, per uscire da un individualismo esasperato, e al tempo stesso nella società contemporanea con il suo inferno, i drammi collettivi, l’oscurità che la attraversano fino al progressivo emergere di valori, quali la solidarietà, l’assunzione di responsabilità, per passare così, metaforicamente, dal Purgatorio al Paradiso e finalmente uscire a”riveder le stelle. Sarà questa la tematica di fondo di tante, importanti, iniziative che ci aspettano».