Cultura & Società

Scienza, dopo 62 anni Firenze sarà di nuovo “capitale” degli scienziati spaziali

Si è appena chiusa ad Atene la 44esima Assemblea del Comitato mondiale per la Ricerca Spaziale (COSPAR), il comitato che unisce 46 istituzioni scientifiche nazionali e 12 organizzazioni internazionali che studiano lo spazio: dallo studio della Terra e del clima, allo studio dei pianeti, delle stelle, dei buchi neri, delle galassie più lontane.Il Comitato, che ha eletto per la prima volta in 62 anni di storia una presidentessa donna, la scienziata Pascale Ehrenfreund, ha annunciato ufficialmente la città che ospiterà la 46esima edizione nel 2026: Firenze batte la concorrente Praga e si aggiudica il prestigioso congresso di scienze spaziali, che si svolgerà alla Fortezza da Basso dal 1 al 9 agosto 2026 e per il quale sono attesi circa 3.000 delegati da tutto il mondo. I tempi erano maturi per un ritorno del COSPAR nel capoluogo toscano dopo oltre 60 anni: l’Assemblea infatti aveva già avuto luogo qui nel 1961, subito dopo la fondazione del Comitato, e nel 1964. Per la nostra città si tratta di un record indiscusso: storicamente, solo Londra e Washington hanno ospitato l’Assemblea per due volte, ma Firenze è l’unica destinazione al mondo ad aggiudicarsi addirittura una terza edizione. Promossa dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), la candidatura è stata sviluppata e vinta grazie ad un sinergico lavoro di squadra coordinato dal Comitato Locale presieduto dal Prof. Pietro Ubertini e dalla Prof.ssa Sofia Randich, Direttrice dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, e dal Comitato Scientifico sovrinteso dal Prof. Tomaso Belloni e dalla Dott.ssa Francesca Altieri, con il supporto costante di Firenze Convention Bureau, Firenze Fiera, AIM Group International, Università degli Studi di Firenze e istituzioni locali. Oltre alle indiscusse attrattive della destinazione, sia culturali che di tipo logistico e organizzativo, è senza dubbio grazie alla consolidata reputazione della comunità scientifica italiana nell’ambito dei programmi spaziali – l’Italia è stato il terzo paese al mondo a inviare un satellite scientifico nello spazio, nel 1964 – e al sostegno unanime della città, della Camera di Commercio e delle istituzioni che Firenze è riuscita a raggiungere questo importante traguardo. Le assemblee biennali del COSPAR sono una opportunità unica per avere un panorama completo delle più recenti scoperte nel campo della ricerca ed esplorazione spaziale – ci dice il Prof. Pietro Ubertini dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), appena eletto Vicepresidente del COSPAR – a cui afferiscono oltre 10.000 scienziati e tecnologi. Alla fine dell’assemblea di Atene, con oltre 2700 delegati delle 46 istituzioni scientifiche e 12 organizzazioni internazionali che aderiscono al COSPAR, è stata selezionata Firenze per ospitare la General Assembly del 2026. La proposta vincente, presentata dalla delegazione italiana a nome del Presidente dell’INAF, prof. Marco Tavani, è stata preparata con il supporto di Firenze Convention Bureau, Firenze Fiera e AIM Group che hanno lavorato alla preparazione per mesi con entusiasmo ed estrema professionalità. È stato un testa a testa mozzafiato, con Firenze selezionata con soli tre voti più di Praga, altra città candidata”.L’annuncio di COSPAR 2026 arriva in un periodo decisamente positivo per la meeting industry fiorentina e per la destinazione, che nel solo mese di luglio si è aggiudicata altre tre importanti candidature, che porteranno in città quasi 2.000 congressisti nell’arco dei prossimi 3 anni. Artefice di questi successi è ancora una volta il costante lavoro di squadra tra Firenze Convention Bureau e Firenze Fiera. In ordine cronologico, si tratta in primis del IEEE Vehicular Technology Society – VTS Spring/Fall, conferenza annuale internazionale che riunisce circa 600 tra scienziati, ingegneri e studenti per confrontarsi sui temi di ricerca e sviluppo della tecnologia veicolare e delle reti mobili. Per la vittoria della candidatura, che porterà ad organizzare l’evento al Palazzo dei Congressi e nel nuovo Palazzo degli Affari dal 18 al 21 giugno 2023, è stato decisivo il coinvolgimento dei dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze. Per il 2024, grazie al prezioso supporto di Kenes Group, Firenze si aggiudica il prestigioso Congresso dell’Unione Internazionale delle Società Microbiologiche (IUMS), il cui attuale Presidente Eletto è il toscano Prof. Rino Rappuoli. L’evento, per il quale sono attesi circa 500 delegati, si svolgerà negli spazi del Palazzo dei Congressi e del Palazzo degli Affari dal 21 al 25 ottobre 2024. In ultimo, non per ordine di importanza, 500 delegati internazionali arriveranno a Firenze dal 18 giugno al 2 luglio 2025 per il Congresso Annuale di Neuroscienze Computazionali (OCNS 2025), la cui candidatura è stata vinta grazie alla proficua collaborazione con MCR Conference. Si tratta senza dubbio di un successo dell’intero comparto della meeting industry fiorentina, che ha saputo dimostrare resilienza e lungimiranza grazie al programma Florence Restart  sostenuto dal Comune di Firenze, dalla Camera di Commercio di Firenze e dalla Fondazione CR Firenze, e che adesso sta raccogliendo gli ottimi frutti degli sforzi e del costante rapporto di scambio e supporto con l’Università degli Studi di Firenze, su cui Firenze Convention Bureau e Firenze Fiera hanno molto investito negli ultimi due anni. “Fiere e congressi sono fondamentali per l’economia della nostra città e questi eventi di rilevanza internazionale dimostrano che il dinamismo di Firenze è ripreso a pieno ritmo” ha detto l’Assessore a Fiere e Congressi Federico Gianassi. “Grazie al lavoro in sinergia tra il Comune, Firenze Convention Bureau e Firenze Fiera, la Destinazione Firenze ha dimostrato di avere le carte in regola per competere con le principali destinazioni congressuali internazionali. Queste ultime quattro candidature vinte nel giro di poche settimane dimostrano che la ripresa economica è in corso e che con il lavoro di squadra possiamo ancora migliorare Firenze come destinazione congressuale di qualità”.