Cultura & Società

Società Corale Giacomo Puccini

Unica corale della Toscana dedicata a Giacomo Puccini quando ancora il grande maestro toscano era in vita, nel 1919, la Società Corale Giacomo Puccini di Grosseto è una delle corali della nostra regione che può vantare una storia pluricentennale. L’amicizia che legava il maestro Mario Marchetti, organista della Cattedrale S.Lorenzo di Grosseto e primo direttore del coro, a Giacomo Puccini, negli anni in cui il maestro lucchese visitava con maggiore frequenza la Maremma, rende ancora più affascinante la storia di questa corale, che oggi conta 50 coristi ed un repertorio che spazia dalla polifonia sacra e profana (con e senza orchestra), alla lirica, al canto popolare e al folklore. Inizialmente esclusivamente maschile, il coro, grazie all’attività di Italo Fazzi che lo ha diretto dal 1962 al 1985, si apre anche alle donne. E le esecuzioni, negli anni della direzione Fazzi, prevedono sia formazioni separate maschili e femminili sia come gruppo madrigalistico. Numerose le esibizioni pubbliche, che portano negli anni il coro in giro per l’Europa: Germania, Francia, Bulgaria, Cecoslovacchia e Polonia; per diversi anni si esibisce con l’«Orchestra sinfonica Città di Grosseto» e dall’anno della sua fondazione, oltre che partecipare alle principali celebrazioni liturgiche, ha sempre tenuto nella Cattedrale della città il tradizionale Concerto di Natale. Offre inoltre alla cittadinanza il tradizionale concerto per la festa di Santa Cecilia. Numerose sono le occasioni ufficiali in cui la Puccini ha portato il suo contributo, uno fra tutti il concerto tenuto nel primo anniversario della morte del Principe Ranieri III di Monaco, dove ha eseguito a Montecarlo la «Messa da Requiem» di Verdi nell’ambito del Festival internazionale di musica sacra. Nel 2008, anno dedicato alle celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini, tutta l’attività artistica della Corale è stata dedicata al grande compositore lucchese anche e soprattutto in nome dell’antico legame che ha caratterizzato la sua lunga storia (www.coralepuccini.org).

Sara D’Oriano