Cultura & Società

TEATRI DELLA TOSCANA, UNA GUIDA AI 190 PALCOSCENICI ATTIVI

Dai grandi teatri di tradizione come il Maggio Musicale di Firenze, il Verdi di Firenze, il Verdi di Pisa, il Giglio di Lucca, il Goldoni di Livorno, al Metastasio di Prato, principale teatro stabile della Toscana. Dal Teatro delle Rocce di Gavorrano (Gr), ricavato in una cava di pietra dismessa, al Jack and Joe Theatre di San Casciano Val di Pesa (Fi), allestito all’interno di una fabbrica e aperto alla sperimentazione. Dai piccoli teatri ‘bomboniera’, con poche decine di posti a sedere, a quelli grandi che possono ospitare fino a 3000 persone. Dall’antico palco dei Rinnovati, nel Palazzo Pubblico di Siena, ai nuovi spazi delle stazioni leopoldine di Firenze e Pisa. Sono 190 in Toscana gli spazi teatrali attivi, realtà profondamente diverse tra loro e distribuite su tutto il territorio regionale, oggi raccolte in ‘Teatri della Toscana’, guida ai palcoscenici attivi edita dalla Regione e distribuita ad enti pubblici, Apt, teatri, biblioteche ed associazioni culturali.

Nati soprattutto tra ‘700 e ‘800, legati in larga parte ad accademie o fondazioni culturali, i teatri raccontano la storia della Toscana e della sua cultura, parlano dello stretto legame tra popolazione ed espressione artistica, narrano le evoluzioni del territorio. La Regione ha censito tutti gli spazi teatrali attivi. Il risultato di questo lavoro è una guida completa, esaustiva, di facile consultazione, che fotografa esattamente la situazione attuale e potrà essere utile a pubblici amministratori ed operatori del settore, ma anche ad appassionati di spettacolo e compagnie teatrali. “Alla base della pubblicazione – spiega l’assessore regionale alla cultura, Mariella Zoppi – sta un lungo e paziente lavoro di ricerca. La guida dà la dovuta visibilità ad ogni spazio teatrale, ne racconta brevemente la storia, ne analizza le caratteristiche, fornisce sinteticamente le informazioni necessarie a prendere contatti con l’ente. Potrà rivelarsi un utile strumento di lavoro per chi opera in questo settore, ed al tempo stesso un mezzo per conoscere una realtà, quella degli spazi teatrali, che in Toscana è particolarmente ricca e variegata”. Il volume, del quale sono state stampate 5.000 copie, è in distribuzione gratuita. Non è esclusa la possibilità di una successiva edizione destinata al commercio. Entro i prossimi tre mesi ‘Teatri della Toscana’ sarà, comunque, on-line. Attraverso il sito internet della regione www.cultura.toscana.it la guida sarà presto consultabile e scaricabile. (cs-pp)