Cultura & Società

TV, DA VINCI UN APPELLO: LIBERARE TG DA DITTATURA AUDITEL

“Liberare i tg dalla camicia di forza dell’Auditel, sottrarre l’informazione televisiva dai controlli minuto per minuto che la condizionano pesantemente contribuendo ad abbatterne la qualità”. Partirà da Vinci, la città di Leonardo, domani sera, questo appello per una moratoria (“almeno di carattere sperimentale”, precisano gli organizzatori) nell’utilizzo di Auditel per quanto riguarda tg e testate giornalistiche (“i tanti Porta a Porta o Matrix che vengono monitorati, come una fiction qualunque, di minuto in minuto in una corsa spasmodica non verso la qualità e il coraggio ma verso l’appiattimento e la omologazione al basso”). La palazzina “Uzielli” di Vinci, proprio accanto alla chiesa dove Leonardo venne battezzato, ospiterà in serata un incontro con Roberta Gisotti, la giornalista di “Radio Vaticana” che ha scoperto e denunciato le tante falle nell’attuale sistema di rilevazione degli ascolti televisivi; un sistema gestito da Auditel, società formata da Rai, Mediaset e Utenti pubblicitari.

La manifestazione è organizzata dalla diocesi di Pistoia tramite il Consiglio pastorale del “Montalbano Occidentale” e l’Ufficio per le Comunicazioni sociali. “Gisotti – anticipano gli organizzatori – ha scritto un libro (‘La favola Auditel’) famoso per avere denunciato in tempi non sospetti il cattivo funzionamento di uno strumento di rilevazione che è da pochi giorni finito nel mirino della stessa Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”. “E’ infatti del 16 maggio un atto di indirizzo di questa Autority – sottolinea mons. Renato Bellini, parroco di Vinci – che rappresenta un deciso colpo alla credibilità del sistema. L’Autorità ha infatti bollato quel sistema con parole nette (‘inadeguato alle esigenze attuali del mercatò) dettando i principi generali della sua riforma”. Negli scorsi mesi proprio da Vinci era partita una raccolta di firme “per una televisione di qualità”. L’iniziativa prosegue – sottolinea mons. Bellini – e vedrà il clou domenica prossima, 28 maggio, giornata mondiale per le Comunicazioni Sociali. Per firmare c’é tempo fino a metà giugno, poi le firme saranno consegnate al presidenti Rai Petruccioli, al neo ministro Gentiloni e al presidente dell’Autorità nelle Comunicazioni Calabrò. (ANSA).