Cultura & Società

Televisione: morto nella notte Fabrizio Frizzi, volto sorridente di RaiUno

Volto sorridente della Rai, soprattutto di Rai Uno, rete tv della quale dagli anni ’80 è diventato uno dei simboli. Da «Europa Europa» a «I Fatti vostri», da «Scomettiamo che…?» a «Luna Park» fino ai più recenti «Soliti ignoti» e «L’Eredità», Frizzi ha attraversato gli ultimi decenni della storia televisiva italiana presentandosi sempre come «l’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti». Così lo ricorda la Rai che, si legge in una nota, «con la presidente Monica Maggioni e il direttore generale Mario Orfeo, può solo stringersi attorno a Carlotta e alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore».

Tra gli oltre 70 programmi tv condotti, anche diversi appuntamenti istituzionali come Miss Italia, Telethon e «Tutti a scuola», appuntamento con il quale per oltre un decennio ha inaugurato l’inizio dell’anno scolastico alla presenza delle massime autorità della Repubblica e degli studenti provenienti da tutta Italia. Lo scorso 23 ottobre Frizzi fu colto da un’ischemia durante la registrazione di una puntata de «L’Eredità».

Dopo il ricovero al Policlinico Umberto I di Roma, dove rimase alcuni giorni, già a dicembre il conduttore tornò in tv, sempre alla guida del programma di Rai Uno. Riferendosi alla malattia, disse: «Non è ancora finita». «Se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando».

«Qualcuno lo ha definito erede di Corrado e lo stile misurato, cordiale, mai volgare o sopra le righe ha fatto del presentatore scomparso una presenza familiare e gradevole delle nostre case. Ci mancherà il suo sorriso accogliente e la sua voglia di far divertire, un professionista della buona tv». Così ricorda il conduttore Giovanni Baggio, presidente dell’Aiart (Associazione italiana ascoltatori radio e televisione).