Cultura & Società

Trassilico, nel paese (quasi) fantasma una serata tra Puccini e Verdi

Il baritono Alberto Mastromarino e la soprano Anna Valdetarra, il tenore Emanuele Servidio, il basso Riccardo Ristori, il maestro accompagnatore al piano Massimo De Stefano: artisti conosciuti ai melomani che frequentano abitualmente l’Arena di Verona, la Scala di Milano o l’Opera di Roma, ma anche il Convent Garden di Londra o il Teatro del Cremlino. Cantanti lirici e pianista che si ritroveranno tutti insieme la sera di sabato 2 luglio in un paese (quasi) fantasma – Trassilico, in Garfagnana – per un concerto gratuito dedicato in particolare a Giuseppe Verdi e a Giacomo Puccini.

«Verdi e Puccini. Una sera a Trassilico» è il titolo dell’evento, che sarà ospitato nella rocca estense. Qui, a 720 metri di altezza, gli spettatori potranno godere di una vista mozzafiato: da una parte il Monte Forato, dall’altra la Pania della Croce. Ascoltare pezzi che hanno fatto la storia del teatro lirico: dal don Carlos all’Otello, dal Luisa Miller al Simon Boccanegra al Macbeth di Giuseppe Verdi; dalla Tosca a Manon passando dall’opera Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. E con questi anche musica e testi scritti da Bellini, Cilea, Mascagni, Listz e Mozart. Infine vedere immagini inedite sul paese, girate dall’alto.

L’evento, promosso dal settimanale regionale Toscana Oggi, è patrocinato dai comuni di Gallicano e di San Giuliano Terme e dall’associazione paesana di Trassilico.

La serata partirà dalla lettura di un dialogo – immaginario, ma pur sempre possibile – tra un anziano Giuseppe Verdi da Busseto e un giovane Giacomo Puccini da Lucca, che nella fiction costruita dagli autori sarebbe avvenuto a Trassilico il 15 febbraio del 1885. Darà lettura del dialogo l’attore e regista Salvatore Ciulla. Marco Lapi, giornalista di Toscana Oggi ed escursionista, testimonierà la sua passione per le Apuaneed in particolare per i loro angoli meno conosciuti.

Presenterà la serata il giornalista Andrea Bernardini.

Un paese quasi fantasma

Fino al 1947 Trassilico era sede di municipio e contava più di mille abitanti. Oggi ridotti a poco meno di 90 in inverno e duecento in estate. Quattro chiese, un santo – Pietro apostolo – a cui votarsi e un prete, il pievano di Gallicano don Fiorenzo Toti, che qui viene a dire Messa ogni domenica pomeriggio, trovando in chiesa nove parrocchiani su dieci.

Un negozio di generi alimentari, dove si trova di tutto un po’. Un punto di ristoro, dove l’oste ti serve senza batter ciglio dal ponce alla bistecca: basta farsi annunciare in anticipo. E poi un fitto reticolo di tetti in cotto che dalla chiesa di Sant’Elisabetta – e attraverso via Antonio Vallisneri, medico illustre vissuto nel Seicento e che di Trassilico era originario – arriva fino alla rocca estense. È questo il luogo più alto e, al tempo stesso, più suggestivo del paese.Ed è qui, in questo luogo che appare quasi sospeso tra cielo e terra che, ormai da due anni, il settimanale Toscana Oggi promuove un evento culturale estivo. «Verdi e Puccini. Una sera a Trassilico» è il titolo del concerto lirico in programma  la sera (ore 21.15) di questo sabato 2 luglio al teatro estense (all’aperto) o, in caso di pioggia, alla chiesa di San Pietro.

Un’iniziativa nata per accendere i riflettori su un paese che non vuole diventare fantasma. Nonostante abbia perso, negli anni, quattro o cinque locali pubblici, la scuola elementare e l’ufficio postale. E di recente anche … il postino, che ormai non passa più dal paese per ritirare la posta.