Cultura & Società

Ue-CdE: al via le Giornate europee del patrimonio. 70mila eventi

Per la loro natura paneuropea, questi eventi – spiega una nota CdE-Ue – tendono a riunire i cittadini e contribuiscono a far emergere la dimensione europea del patrimonio culturale nei 50 Stati firmatari della Convenzione culturale europea». Ogni anno sono organizzati oltre 70mila eventi «per sensibilizzare il pubblico al valore di tale patrimonio comune e alla necessità della sua conservazione per le generazioni presenti e future». «Per celebrare alcune delle nostre tradizioni più antiche, questa edizione delle #EHDs verterà sul tema ‘Arte e intrattenimento’ e ne metterà in luce il ricco patrimonio europeo». Un programma vasto «che si svolgerà da agosto fino a ottobre nei Paesi partecipanti, comprenderà festival, mostre, laboratori artigianali, conferenze, visite guidate, e molte altre attività. Da spettacoli di strada a sale da concerto, da teatri e musei tradizionali a cinema e social media, il patrimonio europeo dell’intrattenimento andrà in scena a livello locale, nazionale ed europeo».

«L’obiettivo delle Giornate europee del patrimonio è sensibilizzare l’opinione pubblica sul patrimonio, sia materiale che immateriale, che ha contribuito a plasmare la cultura degli individui nel corso della storia, promuovendo in tal modo una comprensione del passato che consenta di dare forma a un futuro migliore». Il patrimonio «include oggetti e luoghi, i significati e le funzioni che le persone vi attribuiscono, nonché i valori che rappresentano». Le Giornate europee del patrimonio «sviluppano e rafforzano – secondo una nota congiunta di Consiglio d’Europa e Commissione Ue – un senso di appartenenza e di responsabilità verso il patrimonio, sottolineando l’importanza dei diritti umani e della democrazia».

Gabriella Battaini-Dragoni, vicesegretario generale del Consiglio d’Europa, ha affermato: «Le Giornate europee del patrimonio, inaugurate dal Consiglio d’Europa nel 1985, sono un esempio concreto di difesa dei valori della cultura e del patrimonio nel nostro continente, che sono indispensabili per il progredire dei diritti umani e dello Stato di diritto. Sono un’occasione per incoraggiare la partecipazione del pubblico come atto di cittadinanza democratica, consolidando un’identità comune a livello regionale, nazionale ed europeo».

Tibor Navracsics, commissario europeo per l’educazione, la cultura, la gioventù e lo sport, ha a sua volta dichiarato: «Le Giornate europee del patrimonio sono una grande occasione per i cittadini europei per entrare in contatto con il proprio patrimonio culturale. Costituiscono un importante elemento del quadro d’azione europeo che ho presentato lo scorso dicembre per garantire che l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 abbia un impatto a lungo termine. Poiché il patrimonio rappresenta un fattore essenziale all’interno delle nostre società e per connettere il nostro passato al nostro futuro, è necessario porlo al centro della vita quotidiana dei cittadini».

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