Cultura & Società

Uffizi, cresce squadra di restauro con due nuovi specialisti

In servizio da alcuni giorni, sono entrambi risultati vincitori di un concorso pubblico per funzionari restauratori bandito nel 2016; con il loro arrivo, l’organico dei restauratori in forze agli Uffizi passa da 3 a 5. Puoti, laureata con lode all’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma, ha avuto varie esperienze internazionali, lavorando in Francia e in Usa, in particolare al Warren Lasch Conservation Center di Charleston, in North Carolina, che ha lasciato al termine dell’anno appena passato proprio per entrare a far parte degli Uffizi, dove opera all’interno del laboratorio di restauro nel giardino di Boboli.

Tra i suoi interventi più importanti, il restauro su uno dei primi sottomarini mai realizzati, risalente ai tempi della guerra civile americana, e operazioni di conservazione di cannoni di metà ‘700 appartenenti probabilmente a una nave pirata a Marettimo, in Sicilia. Anche Michelozzi, laureato all’Opificio delle Pietre Dure, ha avuto esperienze negli Usa, in particolare a Philadelphia e Cleveland: tra i suoi interventi di rilievo, il contributo al recente restauro sull’enorme disegno preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello, custodito alla pinacoteca ambrosiana di Milano. Attualmente è impiegato nel Gabinetto Disegni e stampe degli Uffizi.

«Con l’arrivo di Puoti e Michelozzi si aggiungono alla nostra squadra due professionisti rinomati a livello internazionale nei loro settori di competenza – li ha accolti il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – le loro specializzazioni sono strategiche per le attività delle Gallerie. E Flavia, in particolare, può essere considerata un ex cervello in fuga tornato in Italia dall’estero, visto che ha lasciato il Warren Lasch Conservation Center della Clemson University di Charleston proprio per unirsi a noi».