Cultura & Società

Un otto marzo senza festa nè mimosa

Sta di fatto che quest’anno l’8 marzo è stato soprattutto il giorno del decreto restrittivo del governo, non limitato alle zone rosse e alle regioni più colpite ma esteso a tutto il Paese. L’appello a chiudersi in casa ha causato anche, fatalmente, il crollo degli affari dei fiorai, con le gialle palline profumate, spesso già quasi sfiorite per le ragioni anzidette, destinate a restare in gran parte invendute. Non è certo il male maggiore rispetto a tutto ciò che accade in questi giorni ma sicuramente aggiunge un tocco di tristezza in più, un’altra cosa di cui sicuramente avremmo fatto volentieri a meno. Troveremo certo il modo di festeggiare anche le donne quando tutto questo sarà finito, con i fiori che allora saranno disponibili. Speriamo almeno quelli di aprile…