Cultura & Società

Università ed e-learning, i consigli del rettore della «Niccolò Cusano»

Iniziamo con un suggerimento per chi sta pensando proprio in questi mesi al proprio futuro? È necessario ragionare con la testa o seguire le proprie passioni?

«Quando coordino le giornate di orientamento il consiglio che do sempre è quello di seguire l’inclinazione e il talento perché qualsiasi percorso universitario è valido se affrontato con passione, serietà e impegno».

È comunque innegabile che alcuni corsi di laurea, almeno in linea teorica, offrono maggiori possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro.

«È vero e l’ideale sarebbe scegliere mixando questi due aspetti».

Dia un consiglio ai liceali che stanno cercando la propria strada nel grande calderone delle università.

«Siate determinati nella prosecuzione degli studi nell’ambito universitario e non scoraggiatevi – soprattutto in un periodo così difficile sotto il profilo occupazionale – perché studiare significa elevare la propria condizione culturale, umana e, in prospettiva, professionale».

Ai ragazzi sembra sfuggire un concetto molto importante: e cioè che non diventeranno per forza ciò che studieranno. Sembra essere sempre più aperta la strada verso un sincretismo disciplinare.

«Sono assolutamente d’accordo perché col passare del tempo si accentua la necessità di essere flessibili nella ricerca di un’occupazione quantomeno dignitosa; quest’ultima può essere in campi differenti rispetto a quelli che hanno contraddistinto il percorso formativo».

L’Università Nicolò Cusano è tra le poche realtà accademiche a valorizzare la risorsa tempo. Lo fa grazie ad un approccio elastico verso l’insegnamento unito al fondamentale utilizzo delle nuove tecnologie. Almeno questa è l’idea che si ha dall’esterno. È così?

«Sì, in effetti la presenza online di tutti i materiali consente allo studente di organizzare il percorso formativo come meglio crede. Mentre per i giovani che frequentano il Campus la combinazione tra metodologie didattiche tradizionali e telematiche consente un approccio favorevole al processo formativo e al passo coi tempi».

Quanto ha influito l’ingresso delle nuove tecnologie, nel successo di Unicusano?

«È stato fondamentale per tutti gli elementi richiamati in precedenza. Inoltre ha senz’altro determinato un approccio integrato allo studio che è una fonte di vantaggio competitivo e successo».

Da uomo di economia quanto è importante un percorso di studi veloce, elastico e costruito a misura per ogni singolo studente per un rapido inserimento nel mondo del lavoro?

«La nostra peculiarità si concentra proprio su questi aspetti: preparazione di ottimo livello in tempi veloci, utilizzando le opportunità di accelerazione tipiche del nostro sistema diversificato e integrato. È evidente che tutto ciò è condizionato all’impegno del singolo studente che, se decide di essere veloce, deve moltiplicare gli sforzi».

L’università ha una testata giornalistica, una radio e una propria casa editrice. Sono strumenti giusti e fondamentali per accogliere i millenials e i nativi digitali? State pensando anche ad altre innovazioni che affianchino il percorso di studio?

«Il successo del “sistema Unicusano” si basa sulla ricerca d’eccellenza unita ad elementi d’indiscussa unicità. In questo contesto di ampia e proficua diversificazione, si collocano queste iniziative tra cui spicca Radio Cusano Campus, emittente che, trasmettendo in FM, è ormai da tempo una realtà affermata e notevolmente apprezzata».

Seguite i vostri studenti nel percorso post universitario?

«Certamente, anche attraverso l’iniziativa “Amici Unicusano”, una rete di imprese che aderiscono ai nostri progetti di ricerca e offrono ai nostri laureati possibilità occupazionali post lauream».