La famiglia, «prima e vitale cellula della società», «possiede una specifica e originaria dimensione sociale». Lo ricorda il Documento preparatorio per la 47ª Settimana Sociale dei cattolici italiani (Torino, 12-15 settembre 2013), presentato a Roma, nella Sala Marconi della Radio Vaticana, martedì 30 aprile.
«Famiglia, speranza e futuro per la società italiana» è il tema della 47ª Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre 2013.
Una fucina di proposte e di progetti che dalle assemblee tematiche ai conciliaboli si fa strada e cerca di trovare anche una traduzione sociale. L'intervento del presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha dato la misura di un'attenzione verso temi decisivi, come quello del deficit demografico, che sta particolarmente a cuore ai convegnisti.
Si è aperta giovedì sera a Torino la Settima sociale. Due gli applausi che hanno salutato il messaggio di Papa Francesco e la prolusione del cardinale Bagnasco. Un «popolo» che si ritrova nelle parole dei suoi pastori
Da una parte c'è «l'uomo di sabbia»: «una figura fluida, impastata di contraddizioni e con una caratteristica evidente: la sensazione di stanchezza». Dall'altra c'è il «contributo di umanizzazione» della fede, che viene offerto in primo luogo dalla famiglia. È un affresco ampio, quello tracciato dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella prolusione di apertura della 47ª Settimana Sociale di Torino.
Nel messaggio scritto per la Settimana Sociale che è iniziata questo pomeriggio a Torino, il Papa esprime il suo «apprezzamento» per la scelta del tema.