Dossier

La mobilitazione dei cattolici cinesi: i parroci visitano i malati

“La Chiesa cattolica cinese ha offerto al Centro di crisi sulla Sars la somma di 25,6 milioni di yuan (circa 3,2 milioni di euro): è la donazione più consistente ricevuta dal Centro”. A riferirlo è l’Agenzia Fides, informando della mobilitazione della comunità cattolica di Pechino nella lotta contro la Sars (Sindrome respiratoria acuta severa). “La preghiera – dichiarano i cattolici della Cina continentale all’Agenzia – è il mezzo più efficace”. Per questo, “il 30 aprile e il 5 maggio, la parrocchia dell’Immacolata a Pechino ha offerto messe con intenzioni particolari” per ricordare tutti coloro che “soffrono di Sars e quanti lavorano per combatterla”.

L’Agenzia evidenzia come “i fedeli cattolici, pur desiderando fortemente di partecipare a queste iniziative, rispettano i provvedimenti cautelari adottati: per evitare possibili rischi di contagio, i sacerdoti hanno celebrato la messa nel giardino della parrocchia, con pochi fedeli presenti, a rappresentare tutta la comunità. Si è pregato perché il Signore benedica la terra cinese e tutto il popolo, perché non venga meno la solidarietà e la convinzione di poter superare la crisi della Sars, e si possa ritornare a una vita pacifica e serena”. Inoltre, “i fedeli hanno pregato per tutti coloro che lavorano ‘in prima linea’, cioè medici e infermieri, perché il Signore ‘protegga questi eroi che salvano la vita dei fratelli con dedizione e competenza’. Preghiere anche per tutti i malati che sono in quarantena, perché riacquistino speranza, fiducia e coraggio. La comunità ha pregato per la pace e la salute di tutta l’umanità”. L’Agenzia Fides informa, infine, che “nel giorno della Festa Internazionale degli infermieri (il 12 maggio), diversi parroci di Pechino hanno visitato le famiglie dei cattolici che lavorano negli ospedali, e molti cattolici hanno portato fiori come gesto di solidarietà”.