La più bella del mondo. Ed è anche un po' aretina
A 65 anni dall'entrata in vigore della Costituzione, La Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro rende omaggio all'articolo 1 della Costituzione. Un'intuizione "aretina", legata ad Amintore Fanfani. Ma cosa ne rimane oggi? I presidenti di Mcl e delle Acli di Arezzo denunciano: “I lavoratori attendono ancora le riforme. La situazione per le aziende si fa sempre più drammatica”.

“Fondata sul lavoro”. Un’intuizione “aretina” apre la nostra Carta Costituzionale. A 65 anni dalla sua entrata in vigore che cosa rimane di quel principio fondamentale? Uno speciale del numero 2 de La Voce di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, il fascicolo diocesano di Toscana Oggi , ripercorre la storia dell’articolo 1 della Costituzione e del contributo del nostro territorio all’Assemblea Costituente. Intanto, i presidenti di Mcl e delle Acli di Arezzo denunciano: “I lavoratori attendono ancora le riforme. La situazione per le aziende si fa sempre più drammatica”.
Questa un'anticipazione dell'articolo a firma Agostino Coradeschi:
“[...] Nell’Assemblea Costituente ci furono tre aretini: il comunista Galliano Gervasi, sindaco di Foiano della Chiana, il socialista Enrico Grazi, sindaco di Arezzo e il democratico-cristiano, Amintore Fanfani. [...]
Nel ricordare la nascita della Costituzione non si può dimenticare l’importante contributo dato da un aretino, assieme a quello di tanti altri che permisero, in un periodo segnato da forti divisioni politiche e culturali, di far nascere un documento unificante, nazionale di cui gli italiani, oggi come allora, devono esserne fieri oltre che degni”.
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