Verso il nuovo umanesimo: il Comune organizza quattro incontri
Quattro incontri culturali che spazieranno dai temi sociali all’Europa, dalla politica alla fede, e che serviranno come momento di riflessione e preparazione per la città in vista della visita papale del prossimo novembre. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella e da Mario Benotti, consigliere del primo cittadino per i rapporti con le confessioni religiose.

«All’importante appuntamento religioso del prossimo autunno - ha sottolineato Nardella - Firenze si prepara al meglio non solo dal punto di vista logistico ma anche spirituale: per questo riteniamo utili ma anche doverosi alcuni spazi di riflessione sui grandi temi sociali, economici e internazionali».
Il primo incontro si svolgerà l’11 settembre e avrà come titolo «Riflessioni su un nuovo umanesimo». Parteciperanno Ernesto Galli della Loggia e monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della Cei.
Si prosegue il 25 settembre con «Politica, Italia ed Europa di fronte al lavoro»: ci saranno Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri per gli affari europei, Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, e monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei.
Terzo appuntamento il 2 ottobre dove Massimo Livi Bacci e monsignor Vincenzo Paglia, presidente del pontificio consiglio per la famiglia, parleranno di «Importanza della famiglia di fronte a mutamenti sociali e nuove povertà».
Ultimo incontro il 29 ottobre, dal titolo «Tra fede, politica e cultura» con Joseph Weiler, rettore dell’Istituto europeo, e monsignor Julian Carron, presidente della Fraternità di Comunione e liberazione.
Nei giorni scorsi, Nardella ha anche partecipato, insieme ai sindaci di tutto il mondo, all’incontro in Vaticano su cambiamenti climatici e nuove forme di schiavitù. Quello tra la Chiesa Cattolica e le città, ha sottolineato Nardella, «è un’alleanza positiva che può scuotere le coscienze del mondo per agire sugli Stati: i sindaci dal basso, il Papa e la chiesa dall’alto, uniti in una morsa benevola affinché gli Stati possano comprendere la gravità che i cambiamenti climatici e le disuguaglianze sociali arrecano al pianeta. Firenze farà la sua parte, cominciando dalla sua storia e dalla sua identità per costruire una società economicamente e socialmente più sostenibile».
In questa direzione, ha aggiunto il Sindaco di Firenze, va anche l’incontro che sarà organizzato a novembre, «invitando i sindaci del mondo per mettere insieme un comune impegno su cultura e pace»: un evento organizzato anche per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’incontro analogo promosso nel 1955 dall’allora sindaco Giorgio La Pira.
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