È una decisione pesante sotto il profilo economico e politico». Anche la Fism di Prato – la Federazione italiana scuole materne – per bocca della presidente Gabriella Melighetti commenta negativamente e con viva preoccupazione le due sentenze della Corte di Cassazione che hanno dato ragione al Comune di Livorno nella richiesta del pagamento dell’ici a due istituti scolastici cattolici. Si parla di un versamento arretrato, per gli anni 2004-2009, di oltre 422mila euro.
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«L'eroina è più potente dell’oppio. Non ti fa sentire nulla: né il bene ma neppure il male. Anestetizza anche il dolore. Io, all’eroina, preferisco dare del ’lei’». Chissà quante volte, bucandosi negli angoli bui della città, avrà cercato di ipnotizzare la sofferenza e soffocare il senso di solitudine che non lascia tregua, neppure la notte. Quante volte, cercando la vena da sottoporre alla tortura quotidiana, avrà pensato di colmare il vuoto con la stretta matrigna della droga.
A trovarlo, privo di vita, riverso sul pavimento del bagno, è stata la sorella Paola che viveva con lui nella canonica di Mezzana. Nella prima mattinata di mercoledì 8 luglio la voce si è sparsa subito: improvvisamente, all’età di 56 anni, è scomparso don Luca Bongini, parroco di San Pietro colpito da un infarto. Il sacerdote era nato il 25 ottobre 1958, in Maremma, a Roccastrada in provincia di Grosseto. La salma di don Luca ora riposa nel cimitero di Chiesanuova.
Intervento di Helmut Szeliga, direttore dell'ufficio diocesano di pastorale familiare, in vista del Sinodo dei Vescovi. «Il mio intervento non intende, ovviamente, presentare il documento per intero. Molti, sicuramente, l’hanno già fatto nelle parrocchie e altri lo faranno a settembre. Vorrei, invece, incoraggiarne la lettura e condividere le intuizioni pastorali che presenta».
L’Agenda di speranza. Il patto per la città lanciato da Vescovo e Sindaco alla presentazione del documento redatto dalla Pastorale sociale. E l’input, come lo ha chiamato il Vescovo, è stato lanciato: «Non pensiamo alle cose di ieri, facciamo una cosa nuova, camminano insieme».
Il vescovo Franco Agostinelli aveva annunciato la ricorrenza per tempo, qualche mese fa. Don Roberto Niccoli e il canonico Vittorio Aiazzi celebrano, quest’anno, il 60° anniversario dall’ordinazione. Il giorno è ormai giunto: lunedì 29, nella ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo.
A Villa del Palco si è svolto il Consiglio pastorale diocesano straordinario. I presenti concordano: «Aumentiamo la collaborazione e gli Uffici facciano pastorale integrata». Gli obiettivi su cui puntare sono condivisi e chiari - missionarietà, carità, giovani, famiglie e anziani - ma il punto nodale del prossimo piano pastorale diocesano non sarà semplicemente il traguardo verso cui camminare, bensì lo stile che si deve avere nell’intraprendere questo percorso. «Collaborazione», è questa la parola più usata.
Da oggi è possibile prenotare qualsiasi servizio della Misericordia di Prato (e non solo) con un semplice click: nasce infatti il CupMisericordie, un servizio on line di prenotazione delle visite mediche e per esami diagnostici e di laboratorio. Attraverso R.a.m.i., la rete ambulatoriale delle Misericordie, si uniscono i diversi servizi per metterli a disposizione di tutti, in maniera agevole e veloce.
Invitato dal Vescovo, il filosofo è intervenuto al partecipatissimo Forum di idee per Prato per parlare di città multiculturale e nuovo umanesimo: «No ai quartieri solo cinesi o islamici, sono ingovernabili».
Quest’anno la processione del Corpus Domini è passata dalle «zone calde» del centro storico. Il vescovo Franco Agostinelli: ««Il Signore va colto nella fragilità del più debole».
Presentati i risultati dei questionari consegnati alle comunità della nostra Diocesi. Nelle parrocchie pratesi c’è una consapevolezza: per far fronte ai grandi cambiamenti in atto nella nostra società occorre una «conversione pastorale». Mentre quattro sono le emergenze particolarmente sentite: gli immigrati, le coppie «irregolari», gli anziani e i malati, che, sempre meno ospedalizzati, sono quindi assistiti nelle proprie case.
Si chiama Giorgio Galardi, ha 88 anni ed è ancora in servizio. Due o tre volte a settimana, a seconda del bisogno, si infila l’uniforme blu e gialla della Misericordia e va nella sezione di Chiesanuova per occuparsi dei trasporti socio-sanitari. Questo non è l’unico record di Giorgio: quest’anno festeggia l’ottantesimo anno di iscrizione alla Confraternita di Chiesanuova.
Due anni fa la processione attraversò via Pistoiese, in modo da percorrere le strade di Chinatown, lo scorso anno invece la partenza fu da piazza del Collegio, davanti all’Hospice Rosa Giorgi. Il vescovo Agostinelli lo ha detto fin dal suo arrivo a Prato: «Il Santissimo Sacramento deve andare incontro a coloro che vivono ai margini e che ne hanno particolare bisogno».
Centocinquanta filiali da chiudere e 200 esuberi in vista per la Banca popolare di Vicenza. Ancora non è chiaro ancora se e quante ripercussioni si avranno su Prato e la Toscana: nuovi sviluppi e chiarimenti si avranno nei prossimi giorni. E chiaramente la preoccupazione è alta. Previsti anche 200 esuberi nel piano presentato ai sindacati. Ancora non sappiamo se e come coinvolgerà Prato e la Toscana.
Da, quando Alganesh Fessah, una donna di origine eritrea da 18 anni impegnata nel salvataggio di profughi e minori scampati alla guerra, ha mostrato le immagini dei loro coetanei torturati, con la pelle sfregiata da percosse e frustate, bruciature di fuoco e plastica fusa. Sono le immagini che Alganesh mostra sempre, ad ogni incontro pubblico. E ogni volta ripete «Questo che vedete è niente rispetto a quanto accade, a come li troviamo noi», e ogni volta si meraviglia di quanto «anche sapendo, si finge di non vedere».
In sette anni, dalla fine dei lavori di restauro che hanno restituito gli affreschi del Lippi alla città, quasi 500mila turisti sono entrati in duomo per una visita. La data di inizio è il 5 maggio 2007, il giorno nel quale Prato ha scoperto la propria vocazione turistica mostrando, con orgoglio, la danza della Salomè con tutta la bellezza del ciclo pittorico di Filippo Lippi nella cappella dell’altar maggiore.
Il mese di maggio, dedicato alla Madonna, si apre con la festa del lavoro, in cui si ricorda l’impegno di San Giuseppe. Anche quest’anno, in diocesi numerose le iniziative in questo mese.
Ascensione al Pino, da sempre chiesa e parrocchia di riferimento per i cinesi di religione cattolica. Da settembre, la parrocchia stessa sarà affidata a una comunità mista. In questo modo, oltre a proseguire sulla via dell'integrazione, Prato tornerà ad avere una parrocchia affidata ai francescani.
Francesco in piazza Duomo il 10 novembre per incontrare la città e venerare la Cintola. Grande soddisfazione del vescovo Franco Agostinelli: «Saremo la porta d’ingresso al Convegno ecclesiale». E ancora: «Venererà la Sacra Cintola e verrà per tutti, non solo per i cinesi».
«È stolto accumulare solo per se stessi». Queste, tra le altre, le parole pronunciate dal vescovo durante la messa in cattedrale dedicata ai temi del lavoro. E si rivolge a chi continua a vivere di rendita.