Da Donatello a Lippi. Oppure, per dovere di cronaca, da Lippi a Donatello. E a Paolo Uccello. A sottolinearlo fu proprio una dei due curatori della mostra, Cristina Gnoni Mavarelli (insieme ad Andrea De Marchi), in una intervista su Toscana Oggi all’inizio dell’esposizione: «Se non ci fosse stata la riscoperta di questo grande artista (il Lippi, appunto, ndr) grazie al restauro nella cattedrale, non avremmo avuto nemmeno questa mostra».
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Quelle che sulle Dolomiti venivano chiamate le «case del vescovo» si apprestano a iniziare una nuova vita. Dopo la completa ristrutturazione degli edifici, che ha reso le due strutture moderne, accoglienti e funzionali a ogni tipo di vacanza, a Carbonin arriva una nuova gestione, ma questa volta non più «interna» come avvenuto fino a oggi. La Diocesi, che resta proprietaria dei due alberghi, conosciuti con il nome di «Croda Rossa» e «Santa Caterina», ha stretto un accordo con Anghel Hotels
Ogni visita del Vescovo Franco Agostinelli nelle diverse parrocchie della Diocesi sarà preceduta dall’invio di alcuni incaricati parrocchiali che hanno consegnato la letterra del Vescovo con la presentazione della Visita stessa. Quindi, per la conoscenza delle realtà parrocchiali, è prevista una serie di incontri di tipo pastorale ma anche nei vari luoghi di aggregazione.
Per la festa del patrono l’annuncio degli «Stefanini». Il 26 dicembre, al termine del pontificale, mons. Agostinelli renderà noti i nomi dei vincitori della quarta edizione del premio Santo Stefano, dedicato alle aziende virtuose del territorio. I riconoscimenti sono opera di Gabriella Furlani.
Il Vescovo Franco Agostinelli: «Sicurezza e vita sono più preziose del denaro». All'indomani della tragedia di via Toscana al Macrolotto, la città si è interrogata su quanto è accaduto. Le parole di mons. Agostinelli, il dibattito in Consiglio comunale, il cordoglio.
Prato e i cinesi. I frati minori raccontano la loro esperienza di evangelizzazione e carità in via Donizetti.
Mons. Brunetti: «Finché comanderà il profitto ci saranno queste tragedie»
Le fiamme li hanno avvolti nel sonno, carbonizzandoli. Sono morte così, orrendamente, sette persone di nazionalità cinese alle prime ore di domenica primo dicembre. Morte nei «loculi» in cartongesso, nello stesso capannone nel quale lavoravano al Macrolotto 1, in via Toscana. Hanno perso la vita sette operai cinesi – cinque uomini e due donne: per ora è stato possibile dare un nome solo a due dei morti. Si tratta di un uomo, immigrato non regolare, il primo a essere trovato dai soccorritori, e di una donna che è stata riconosciuta dal marito grazie a una catenina.
Lunedì 25 novembre una o più persone non identificate hanno danneggiato due antichi crocifissi, molto noti e venerati in città, nella chiesa di San Pierino e nella chiesa di San Bartolomeo al Mercatale. Il dolore e lo sgomento della Diocesi (dal numero 43 del primo dicembre 2013)
A novembre 2012 faceva il proprio ingresso in diocesi il vescovo Agostinelli. E questa domenica in duomo la celebrazione per la conclusione dell’anno voluto da Papa Benedetto (dal numero 42 del 24 novembre 2013)
Italiano, tra i quaranta e i sessant’anni, disoccupato, padre di famiglia e con una bassa istruzione. È l’identikit del pratese medio che sempre più spesso si rivolge alla rete delle realtà caritative diocesane. Negli ultimi due anni non soltanto è aumentato il numero totale delle persone che hanno chiesto un aiuto, principalmente economico, alla Caritas, ma tra queste gli italiani, rispetto agli stranieri, sono aumentati del 3,4%. (dal numero 41 del 17 novembre 2013)
Non appena si è affacciato dal pulpito di Donatello per mostrare il Sacro Cingolo alla piazza mons. Agostinelli è rimasto sorpreso. «Onestamente non pensavo ci fosse così tanta gente - ha ammesso il Vescovo al microfono, prima della benedizione finale - vi confesso che da quassù vedo uno spettacolo unico, e non solo perché siete in tanti, è uno spettacolo perché ci siete voi, il popolo di Prato, e questa è la cosa più importante, ci siete voi con la vostra storia». Tutta la piazza si è sciolta così in un applauso.
«Chiesa: nostra passione missionaria». È il titolo, che intende significare anche un preciso obiettivo, che il vescovo di Prato mons. Franco Agostinelli ha scelto per descrivere il Piano Pastorale diocesano. Per il Presule, che ha fatto il suo ingresso nel novembre dello scorso anno, si tratta delle prime indicazioni pastorali. Questa domenica, 8 settembre, Natività di Maria, la festa più cara ai pratesi, il Vescovo ha deciso di distribuire in piazza Duomo una lettera indirizzata alla città e alla diocesi, contenente i punti principali del Piano, che avrà durata triennale.
Si comincia sabato 11 gennaio 2014, per terminare nel 2017. Sette vicariati e 78 parrocchie in tre anni. Questo il viaggio che porterà il vescovo Agostinelli a conoscere tutte le realtà presenti sul territorio della diocesi di Prato e appartenenti alla comunità ecclesiale che lo vede come Pastore. Dal numero 30 del 1° settembre 2013
In occasione della festa dell'Assunta, il vescovo di Prato, mons. Franco Agostinelli, rivolge un appello perché non chiuda il Monte dei Pegni. «Tante famiglie, già umiliate - scrive il vescovo - vengono da me in gravissima difficoltà». Ecco il testo integrale dell'appello.
Alla fine della mostra a Palazzo Thiene, la «Crocifissione» del Bellini, appartenente alla collezione pratese di Palazzo degli Alberti, resterà esposta a Vicenza a tempo indeterminato, visto che alla Soprintendenza non è stata comunicata dalla Banca Popolare di Vicenza una data di rientro. (dal numero 28 di Toscana Oggi del 21 luglio 2013)
Un grazie per quanto è stato fatto, un invito a continuare e un auspicio: che l’oratorio si faccia in tutte le parrocchie. Il vescovo Franco Agostinelli è rimasto veramente colpito dal mondo dei grest organizzati nella nostra diocesi. E così, dopo la festa in duomo che ha visto la partecipazione di duemila tra bambini e ragazzi, mons. Agostinelli ha voluto ringraziare e incoraggiare parroci e animatori, ma anche le famiglie, «che con convinzione e qualche sacrificio hanno scelto di mandare i figli al grest», per la collaborazione e l’impegno. (dal numero 27 del 14 luglio 2013)
Ad oggi sono 16 i pullman che da Prato, mercoledì 18 settembre, si recheranno a Roma per il pellegrinaggio diocesano a cui, secondo le cifre attuali, partecipano ben 800 fedeli. Tuttavia gli organizzatori non escludono che se ne possano aggiungere altri nei prossimi giorni. (Dal numero 26 del 7 luglio 2013)
Maurizio Fioravanti, presidente del Pin, parla del degrado intorno al Serraglio (dopo la lettera che ha scritto alle istituzioni) e sui progetti futuri del Polo universitario pratese (dal numero 25 del 30 giugno 2013)
Vedere. Valutare. Agire. Tre passaggi che dovrebbero essere conosciuti all’ombra dei nostri campanili - dalla tradizione scout a quella dell’Azione Cattolica - eppure largamente disattesi nella nostra pastorale. Il nuovo programma pastorale, presentato in queste settimane al Consiglio presbiterale e al Consiglio pastorale diocesano, si muoverà facendo tappa su questi tre momenti: il primo nel 2013 - 2014, il «valutare» nel 2014 - 2015, l’«agire», infine, nel 2015 - 2016.
Nuova composizione per il Consiglio pastorale diocesano che lunedì 3 giugno terrà la sua prima riunione in palazzo vescovile. Con l’arrivo del nuovo Vescovo infatti sono decaduti tutti gli organi diocesani. Mons. Franco Agostinelli nel primo mese di mandato ha poi, con decreto, rinnovato tutti gli incarichi in attesa di conoscere meglio la realtà della Chiesa pratese e così decidere eventuali cambiamenti. (dal numero 21 del 2 giugno 2013)