Un «marchingegno rinascimentale» per una visione immersiva di San Miniato al Monte
Ideata e realizzata dall'Associazione 360, formata da giovani studenti universitari di Prato e Firenze, questa installazione permette di vedere in un colpo solo la piana di Firenze e l'abbazia di San Miniato al Monte. Il progetto è inserito all'interno dei festeggiamenti per il millenario dell'antica chiesa olivetana e sarà usufruibile fino a sabato 27 aprile

Lo hanno definito una sorta di «marchingegno rinascimentale» attraverso il quale poter vedere, in un colpo solo la piana di Firenze e l’abbazia di San Miniato al Monte. La curiosa installazione ottica è stata ideata e realizzata dall’Associazione 360 in occasione dei festeggiamenti per il millenario dell’antica chiesa olivetana posta sopra la città di Firenze. Il gruppo è formato da giovani studenti universitari dell’ateneo fiorentino con lo scopo di promuovere l’arte in tutte le sue forme, con particolare attenzione all’architettura. Creatività, pianificazione e azione sono le tre parole chiave di questa associazione no profit con sede a Prato e formata da ragazzi pratesi e fiorentini. In particolare lo strumento è stato realizzato da artigiani pratesi: dal restauratore Piero Pierini, da artigiani della Prato Marmi e dal fabbro di Officina Edilmeccanica.
Sabato scorso c’è stata l’inaugurazione alla presenza dell’abate dom Bernardo Gianni. Il progetto si chiama ECHo.V, che significa «Ecco Cosa Ho Visto», e già dal nome lascia intendere che si tratta di un nuovo modo di vedere uno dei panorami più belli del capoluogo toscano. «La nostra installazione - spiegano dall’Associazione 360 - è uno strumento ottico che sfrutta le leggi fisiche della riflessione della luce, permettendo così di ammirare contemporaneamente la facciata di San Miniato e la città di Firenze». L’idea dunque è quella di «regalare» al visitatore una esperienza immersiva e coinvolgente. La creazione di questo originale strumento ottico è stata ispirata da una lirica di Mario Luzi, suggerita da dom Bernardo all’Associazione 360: «Essendo stata nel sogno di La Pira "La città posta sul Monte" forse ancora la illumina».
L’installazione, collocata nel piazzale antistante la basilica, sarà visibile e usufruibile fino a sabato 27 aprile, giorno di chiusura dei festeggiamenti del millenario, alla presenza del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, chiamato da dom Bernardo a presiedere la messa conclusiva, alle ore 17,30, e a chiudere la porta santa dell’abbazia, aperta durante questo anniversario.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento