Dal n. 15 del 17 aprile 2005
Musica sacra: torna «O flos colende»
E' all'insegna dell'Europa unita la nona edizione della rassegna musicale O flos colende, promossa annualmente dall'Opera di Santa Maria del Fiore fin dal 1997, anno del VII centenario della fondazione del Duomo, e sempre voluta dalla presidente dell'Opera, Anna Mitrano.
E' all'insegna dell'Europa unita la nona edizione della rassegna musicale O flos colende, promossa annualmente dall'Opera di Santa Maria del Fiore fin dal 1997, anno del VII centenario della fondazione del Duomo, e sempre voluta dalla presidente dell'Opera, Anna Mitrano.
Dei quattro concerti, infatti, scelti dal direttore artistico, Gabriele Giacomelli, ben tre sono eseguiti da complessi provenienti da Paesi europei, a partire da quello di apertura, il 15 aprile alle 21,15, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, tenuto dal Coro della Cattedrale di Winchester (nella foto). Si tratta di un complesso che già qualche anno fa il pubblico poté apprezzare per la bellezza delle interpretazioni e per la bravura degli esecutori, nonché per la straordinarietà del gruppo di voci bianche. Il coro della diocesi anglicana di Winchester è gemellato con l'arcidiocesi cattolica di Firenze, ed è per questo che offre un programma intitolato Musica per due cattedrali, ovvero brani di autori operanti nel Duomo fiorentino nel XVII e XVIII secolo, affiancati da altri di autori inglesi, fra cui spicca la novità assoluta delle Laudi alla Vergine Maria del compositore scozzese contemporaneo James MacMillan, nuova versione della Preghiera alla Vergine della Divina Commedia dantesca. Il Winchester Cathedral Choir partecipa anche alla S. Messa delle 12 di domenica 17 aprile in Cattedrale.
Ancora un complesso estero, l'Ensemble Organum, per il programma del secondo concerto, il 24 maggio, alle 21,15, sempre nella Cattedrale: Musica al tempo di Arnolfo fra Firenze e Parigi. Si tratta di un programma che rende omaggio musicalmente alle celebrazioni per Arnolfo di Cambio, e che pertanto propone brani dei secoli XIII e XIV. Dato che gli esecutori, diretti da Marcel Péres, sono uno dei gruppi più conosciuti a livello mondiale per l'esecuzione della polifonia medievale e gruppo di riferimento della gloriosa scuola di Notre-Dame di Parigi, i brani eseguiti saranno in parte quelli della Cattedrale parigina del tempo di Magister Perotinus, in parte brani in canto gregoriano secondo l'antica prassi dell'organum polifonico medievale. Alcuni di questi ultimi sono tratti dai libri corali dell'Archivio dell'Opera di S. Maria del Fiore, ed è la prima volta che la rassegna O flos colende propone musica scritta per il Duomo di epoca così antica.
Un altro gradito ritorno è quello dell'ensemble Musica Figurata, unico gruppo italiano del cartellone, protagonista del concerto del 21 giungo, alle 21,15, nel Battistero di San Giovanni. Specialisti di musica rinascimentale e barocca eseguiranno mottetti e madrigali spirituali scritti per il Duomo di Firenze da Cristofano Malvezzi (altra novità della rassegna, visto che anche di questo autore non sono mai state proposte le musiche che egli scrisse per il Duomo) e Marco da Gagliano, entrambi maestri di cappella in Cattedrale fra fine Cinque e inizio Seicento.
A un altro rinomato ensemble straniero, i belgi della Capilla Flamenca guidata da Dirk Snellings, è affidato l'ultimo concerto della rassegna, quello del 7 settembre alle 21.15 nel Battistero di San Giovanni. Data la fama internazionale che gli esecutori hanno in qualità di specialisti del repertorio fiammingo del Rinascimento, il programma da loro offerto comprenderà musiche di autori fiamminghi attivi a Firenze e in Santa Maria del Fiore fra Quattro e Cinquecento.
Donatella Righini
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