Il servizio civile obbligatorio «sembra scivolare sempre più in uno stato di abbandono», come risulta dal Quarto Rapporto curato dal Coordinamento degli enti convenzionati. Nel corso del 2001 sono stati avviati 60.141 obiettori rispetto ai 78.841 dell'anno precedente. Una flessione dovuta alla notevole crescita del numero di esoneri concessi a chi ne aveva fatto domanda, oltre 18 mila a fronte delle quasi 7 mila richieste del 2000». Ma non è questo l'unico problema...
DI VALENTINA CONTE
«State a casa se potete». Uno slogan provocatorio, ma anche un grido d'allarme. Cosa succederà al servizio civile quando, fra poco più di due anni, diventerà volontario? Come svilupparlo senza perdere l'esperienza dell'obiezione di coscienza? Quali modalità di rapporto individuare con gli enti locali? Sfide al centro del «Quarto rapporto sul servizio civile in Italia» presentato il 9 luglio a Roma dalla Conferenza nazionale Enti per il Servizio Civile (Cnesc), associazione nata nel 1986 che raccoglie più del 50% degli enti convenzionati con il ministero della difesa per l'impiego degli obiettori di coscienza nel servizio civile (tra i quali Acli, Caritas Italiana, Confederazione nazionale Misericordie d'Italia).
DI VALENTINA CONTE
«L'aborto deve essere legale, sicuro e accessibile a tutti». Parola del Parlamento europeo che lo scorso 3 luglio ha approvato con 280 voti favorevoli, 240 contrari e 28 astensioni la cosiddetta «Risoluzione Van Lancker» «sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi». «È una risoluzione che non ha valenza di carattere giuridico, ma solo politico generale. Non obbliga gli stati né quelli dell'Unione né i candidati all'allargamento», commenta l'europarlamentare di Forza Italia Paolo Bartolozzi, uno dei due toscani assieme al Ds Guido Sacconi che siedono a Strasburgo.
DI CLAUDIO TURRINI
Il testo della Risoluzione Van Lancker
E la Regione afferma che famiglia e unioni di fatto sono la stessa cosa
Ha dedicato la vita a suo padre. Ne ha scritto la biografia, ne ha pubblicato quasi tutti gli scritti e si è occupata dell'archivio, almeno fino a questo momento. Entro l'anno, infatti, tutte le carte e i documenti dello statista trentino saranno trasferiti a Firenze nella sede dell'Università europea. Lei è Maria Romana De Gasperi e questa domenica 7 luglio, in occasione della XII Giornata benedettina ed europea, è ospite all'Abbazia di Vallombrosa dove le viene consegnato il premio Europa alla memoria di Alcide De Gasperi. L'abbiamo intervistata.
DI LORELLA PELLIS