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A FIRENZE CONGRESSO MONDIALE SULLE MALATTIE VASCOLARI; IMPORTANTI SCOPERTE SULLA DEPRESSIONE

Misurare periodicamente la pressione arteriosa può risultare l’arma vincente per evitare la depressione. La notizia è emersa oggi nel corso della prima giornata di lavori di “Vas-Cog 2005” (www.vas-cog.org/vas-cog2005) il congresso internazionale in programma di Firenze fino a domenica prossima. Al Palazzo dei congressi si confrontano oltre 900 esperti, provenienti da 38 paesi fra cui Australia, Cina, Colombia e Indonesia, sulle complicanze psicocognitive della malattia vascolare cerebrale e dell’ictus.

“La depressione che insorge in molte persone anziane – ha spiegato il professor Domenico Inzitari, della Clinica neurologica III di Careggi, fra i maggiori esperti nel campo e presidente del Congresso -, oltre che all’isolamento, può essere dovuta a fattori vascolari cerebrali su cui l’ipertensione arteriosa ha un ruolo dominante”. Il termine di “depressione vascolare” è stato coniato dal dott. George Alexopoulos (USA) che ha per la prima volta segnalato la presenza di alterazioni dei piccoli vasi cerebrali in molti pazienti anziani depressi. Lo stesso Alexopoulos insieme al prof. John O’ Brien di Newcastle (Regno Unito) hanno trattato di questo argomento al Convegno, insieme ai disturbi del comportamento che possono associarsi a questi quadri

Ecco quindi che una operazione di prevenzione potrebbe risultare decisiva per assicurare a tante persone una terza età senza problemi. “L’identificazione e la cura della pressione – ha spiegato Inzitari – può contribuire a fare invecchiare meglio tante persone. Preoccupazione, pessimismo e cattivo umore potrebbero lasciare spazio così a serenità e ottimismo”. (cs)