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ACLI, A PIEDI LUNGO LA FRANCHIGENA PER LA DIFESA DEL CREATO; LE TAPPE TOSCANE

Si chiama «Pellegrini per il sole» ed è una campagna di sensibilizzazione ambiental promossa da Acli Anni Verdi lungo la Via Francigena per coniugare spiritualità ed ambiente. 900 chiometri a piedi, dal Monginevro a piazza San Pietro a Roma. L’arrivo è previsto il 1º settembre prossimo, giorno dedicato dalla Cei alla «salvaguardia e alla difesa del Creato». L’itinerario attraverserà la Toscana dal 9 al 26 agosto. Saranno tappe dell’itinerario Pontremoli, Aulla, Massa, Pietrasanta, Camaiore, Lucca, Altopascio, San Miniato, Gambassi Terme, San Gimignano, Monteriggioni, Siena, Ponte d’Arbia, San Quirico d’Orcia, Radicofani.

A spiegare il senso di questa iniziativa è Angelo Patti, presidente nazionale Acli Anni Verdi: «Perché un pellegrinaggio? Oggi come mai è diventato indispensabile operare per la “salvaguardia del Creato” mantenendo l’antico spirito devozionale dei pellegrini ma ponendosi obiettivi sociali di promozione e di salvaguardia dell’ambiente. Una campagna di sensibilizzazione ambientale che sappia coniugare quindi, religiosità, ambiente, sviluppo e turismo in un unico e affascinante contenitore, permettendo ai pellegrini di rivivere le forti emozioni di un viaggio storico, sulle tracce di antichi viaggiatori a contatto con la natura, portando un messaggio di pace e di condivisione di un tema fondamentale per le attuali e future generazioni: il risparmio energetico e la promozione delle energie rinnovabili».

I pellegrini si muoveranno lungo le vie attraverso tappe di circa venticinque chilometri al giorno, preceduti da un camper che li aspetterà nelle piazze principali esponendo una mostra itinerante e distribuendo materiale informativo. Il 27 agosto il Santo Padre, nell’Angelus della Domenica, ricorderà la giornata del primo settembre e rivolgerà un augurio speciale ai pellegrini aclisti sulla via Francigena. «Riteniamo – conclude Patti – che questo pellegrinaggio possa rappresentare un modo innovativo di promuovere l’ambiente e, per di più, scolpito nella storia del popolo cristiano; un’occasione che permetterà al mondo cattolico di vivere come proprio e in prima persona un tema altrimenti difficile, perché estraneo ai propri codici di comunicazione».

Tutto il progetto si svolgerà in collaborazione con le Acli territoriali, gli oratori, le parrocchie interessate dal percorso e vedrà il coinvolgimento delle istituzioni presenti sulla «strada dei pellegrini».