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ADOZIONI INTERNAZIONALI, AIBI: NEL 2020 IN ITALIA FINIRANNO

Con la fine del 2010 si concluderà il primo decennio dell’adozione internazionale dalla ratifica della Convenzione dell’Aja. “Se l’Italia, dopo gli Usa, è diventata in questo decennio il primo paese ad adottare, non si potrà dire lo stesso per il prossimo decennio – spiegano all’Aibi -. Prendendo in esame i dati dell’ultimo rapporto statistico diffuso dalla Commissione per le adozioni internazionali (Cai), in particolare quelli relativi al gravissimo calo del numero dei decreti di idoneità rilasciati dai Tribunali per i minorenni italiani, emerge un quadro agghiacciante: se la diminuzione percentuale delle disponibilità e, di conseguenza, delle idoneità proseguirà come è avvenuto negli ultimi anni, si giungerà in poco tempo ad una estinzione delle adozioni di minori stranieri”. I decreti di idoneità pronunciati dai Tribunali italiani in favore delle coppie residenti in Italia “sono infatti passati da 6.237 nel 2006 a 4.377 nel 2009, con una diminuzione costante di anno in anno; nel 2007 sono stati rilasciati 5635 decreti mentre nel 2008 ne sono stati emessi 5030”. “Il dato sul secondo semestre del 2010 – proseguono all’Aibi – chiarirà quale diminuzione percentuale è avvenuta nell’ultimo anno, mentre al momento la diminuzione percentuale sarebbe del 29%”. Se continuerà questo trend, chiariscono all’Aibi, “agli stessi livelli degli ultimi 5 anni, si arriverà nel 2020 alla fine delle adozioni internazionali con appena un centinaio di adozioni. Siamo quindi di fronte ad una vera e propria crisi che inizierà a far sentire pesantemente i propri effetti a partire dal prossimo anno”. Cosa fare? Per l’Aibi, “occorre innanzitutto interrogarsi rispetto alle cause che stanno provocando questo declino. Già fin da ora un dato si impone: la totale mancanza di preoccupazione da parte delle autorità (Cai ed istituzioni) e la recente Conferenza nazionale della famiglia è una prova di questo, il tema della crisi non è stato minimamente affrontato”. Aibi sta costituendo un gruppo di lavoro con esperti internazionali per studiare gli interventi che dovranno essere adottati nei prossimi anni per “salvare” l’adozione internazionale.Sir