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AMBIENTE: MONS. CROCIATA (CEI), URGE UNA RINNOVATA SENSIBILITÀ

“La campagna, promossa annualmente dalla Focsiv, appare particolarmente preziosa per il sostegno al cammino di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, letto non solo in chiave ambientale ma nelle più estese ottiche di un’ecologia umana, attenta all’uguaglianza e alla giustizia sociale, considerato che le conseguenze dei mutamenti climatici colpiscono non di rado le popolazioni più povere del nostro pianeta”. Lo ha affermato questa mattina mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, nel messaggio letto in occasione della presentazione della campagna “Crea un clima di giustizia” organizzata da Volontari nel mondo – Focsiv. “La particolare congiuntura economica – ha sottolineato il segretario della Cei – rivela da sé la necessità che la Comunità cristiana non manchi ‘di assicurare all’intera famiglia umana il proprio sostegno negli slanci di solidarietà creativa non solo per elargire il superfluo, ma soprattutto per cambiare gli stili di vita, i modelli di produzione e di consumo, le strutture consolidate di potere che oggi reggono le società’ (Centesimus annus, 58), come ci ricorda il Santo Padre Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2009”. La Chiesa, ha aggiunto mons. Crociata citando la “Gaudium et spes”, “nel suo impegno a favore dei poveri del mondo e nell’impegno di custodia del creato è sostenuta dalla fede nel Vangelo del Signore, che la sospinge a vivere il comandamento dell’amore e a rendere concreti ‘i principi di giustizia ed equità richiesti dalla retta ragione umana e validi sia per la vita individuale o sociale che per la vita internazionale’”. Alla luce delle parole di Benedetto XVI, “se cominciamo a capire che il cosmo è l’impronta di Cristo, impariamo il nostro retto rapporto con il cosmo, con tutti i problemi della conservazione del cosmo” e “impariamo a vederlo con la ragione, ma con una ragione mossa dall’amore, e con l’umiltà e il rispetto che consentono di agire in modo retto”, il vescovo ha concluso auspicando che “l’iniziativa programmata coinvolga il maggior numero di persone, associazioni, autorità ai diversi livelli, e comunità cristiane per far crescere l’impegno a operare nel volontariato di ispirazione cristiana e a vivere una rinnovata sensibilità sul creato, come dono di Dio da coltivare e custodire ogni giorno (cfr Gen 2,15), e sulla giustizia e la pace, come colonne da edificare sulla speranza riposta nel Signore Risorto”.Sir