Il pensiero e la testimonianza di Giorgio La Pira “restano vivi nella nostra memoria e continuano a rivolgere alla collettività, e soprattutto ai giovani, un messaggio di coerenza e di impegno etico e culturale”. Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato a Mario Primicerio, presidente della Fondazione Giorgio La Pira, in occasione delle celebrazioni per il trentennale della morte del ‘sindaco santo’. Napolitano ha inviato un telegramma in occasione di una conferenza tenuta oggi da Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, nell’Aula Magna dell’ateneo fiorentino. L’insegnamento di La Pira, scrive il presidente della Repubblica, è “volto a promuovere un tour di pace, nel rispetto dei diritti della persona e nel quadro di un dialogo aperto fra popoli e culture diverse”. Il capo dello Stato esprime “vivo apprezzamento” per l’impegno della Fondazione e afferma che Giorgio La Pira è stata “una delle figure più significative della nostra Repubblica”, perché “ha saputo offrire alla vita politica e istituzionale del nostro Paese un altissimo contributo di rigore intellettuale e morale, operando sempre nel segno dei fondamentali valori della giustizia sociale e della solidarietà”. Per il capo dello Stato il pensiero e la testimonianza di La Pira “restano vivi nella nostra memoria”.(ANSA).Giorgio La Pira «torna» in San Marco
