Italia

ASSESSORE A COOPERAZIONE ACCUSA AEROPORTO PARIGI: «IO DISABILE, TRATTATO PEGGIO DI UNA VALIGIA»; SALTA MISSIONE AFRICANA

Può capitare che a un disabile, il quale non può camminare senza il bastone, vanga chiesto un miracolo: fare alcuni passi senza l’aiuto della mazza. Può capitare che allo stesso disabile venga negato l’uso della carrozzina per raggiungere l’aereo, perché quel servizio non è previsto. Può capitare, all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, che un disabile riceva meno attenzione di una valigia. Per tutte queste umiliazioni, l’assessore della Regione Toscana alla cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione tra i popoli, Massimo Toschi, ha scritto una lettera di proteste all’ambasciatore di Francia in Italia, Yves Aubin de la Messuziere, in cui si fa notare che la scarsa sensibilità degli addetti dell’aeroporto parigino ha impedito al politico di poter partecipare a una missione in Burkina Faso, perché la scarsa attenzione nei suoi confronti gli ha fatto perdere l’aereo.

L’episodio è accaduto martedì scorso. “Una persona handicappata merita più rispetto e attenzione di una valigia. Non può essere abbandonata in un corridoio. Sono un cittadino italiano, handicappato da 60 anni per esiti importanti da poliomielite”, scrive Massimo Toschi, allegando la “cronaca di un viaggio umiliante” e auspicando che “certi episodi non accadano più”. Toschi, precisando che l’agenzia che gli ha organizzato il viaggio aveva informato tutte le sedi della disabilità del viaggiatore, elenca una serie di disfunzioni. “Atterrato a Parigi, con volo Air France da Pisa – racconta Toschi – non ho trovato la particolare vettura con elevatore che serve in questi casi per far scendere dall’aereo un passeggero con handicap. La vettura è arrivata con grande ritardo e solo dopo proteste. Le valigie sono state scaricate subito, io sono rimasto sull’aereo oltre ogni limite di tollerabilità”.

Toschi è stato poi portato in una zona dell’aeroporto ma è rimasto chiuso nell’elevatore per altri 15 minuti “non potendo comunicare con l’esterno se non con colpi di bastone sul vetro”. Finalmente è stato fatto scendere e condotto, con una carrozzina, in un corridoio quasi deserto dell’aeroporto, con la promessa che qualcuno lo avrebbe presto portato al cancello d’imbarco per Ouagadougou.

“Arrivato al metal detector – racconta Toschi – mi hanno chiesto di passare camminando senza bastone, cosa per me impossibile, fino a che, quasi arrivato al cancello d’imbarco mentre l’aereo stava per partire, un’altra persona ha bloccato la signora dell’assistenza contestando l’uso di una carrozzina che deve stare sulla vettura con elevatore ma non può essere usata in aeroporto”. Così Toschi ha perso l’aereo e il suo viaggio si è interrotto. “Mi sento ferito e umiliato. Gli aerei dell’Air France sono puntuali e gli handicappati possono attendere”. L’assessore regionale doveva incontrare il ministro dell’agricoltura del Burkina Faso, in vista di un comune progetto formativo e inaugurare la maternità dell’ospedale di Kupela, in una delle zone più povere del Paese africano, realizzata con finanziamenti della Regione Toscana.(ANSA).